Vita Chiesa

LUCCA, INCHIESTA SUI GIOVANI

Migliaia di questionari per capire un po’ meglio il mondo dei giovani. La diocesi di Lucca, in vista del suo convegno pastorale celebrato il 17 e 18 giugno, si è affidata anche alle statistiche per trovare spunti di riflessione sul rapporto con la fede da parte dei ragazzi in età compresa tra i 14 e i 25 anni residenti nella provincia di Lucca. Analizzando i risultati dei questionari raccolti, elaborati facendo riferimento ad un campione totale (1645 giovani) e ad un gruppo che ha dichiarato di frequentare la parrocchia, è emerso chiaramente che la maggioranza del campione dedica il proprio tempo libero soprattutto ad attività di gruppo (51%) piuttosto che individuali (24,5%) o di coppia (24,5%). I luoghi di aggregazione privilegiati sono piazze (25,7%), case private (23,4%), bar (18,9%), paninoteche e pizzerie (8,4%), discoteche (7,8%), parrocchie o sedi di associazioni (7,2%) e tale sequenza si ripresenta piuttosto fedelmente anche nel gruppo della parrocchia che indica di ritrovarsi con gli amici prevalentemente in piazza (27,7%), case private (22,6%), bar (14,7%) parrocchia o sede di un’associazione (12,9%), paninoteca o pizzeria (7,9%) e discoteca (5,7%). Sembra quindi che si ricerchino e privilegino per i momenti ricreativi luoghi informali e non strutturati e che anche coloro che dichiarano di frequentare la parrocchia preferiscono cercare e coltivare altrove le proprie relazioni amicali.Interrogati relativamente alla propria condizione religiosa il 46,1% del campione totale afferma di avere la fede e seguire i comportamenti previsti dal proprio credo, il 31,6% di avere la fede ma di non frequentare la Chiesa o la parrocchia, il 6,9% di essere ancora alla ricerca di qualcosa in cui credere, il 4,3% di non avere nessun tipo di fede religiosa e il 3,7% di seguire ciò in cui crede la maggioranza della società; percentuali che si discostano sensibilmente nel gruppo dei frequentanti la parrocchia in cui prevale nettamente la risposta «Ho la fede e seguo i comportamenti previsti dal mio credo» (71,6%), seguita da «Ho la fede ma non frequento la Chiesa e la parrocchia» (10,5%). Tra i valori che gli intervistati vogliono perseguire si evidenzia in entrambi i gruppi amore, amicizia, libertà, pace ed in misura inferiore fede religiosa, sicurezza familiare, vita eccitante e salute.L’analisi dei dati mostra che anche chi si definisce «di parrocchia» mette poi in atto nella propria vita quotidiana ideali ed azioni che non si discostano da coloro che frequentano altri ambienti e che fanno pensare forse ad una fede costruita a propria misura e un po’ scollegata dalla concretezza della realtà. A tutto ciò si collega inoltre l’impressione che anche l’esperienza di parrocchia sia comunque frammentaria e poco organica, caratterizzata da legami poco significativi, in quanto anche se ben il 50,6% mostra di frequentare la parrocchia soltanto il 27,4% segnala poi di frequentare gruppi, associazioni o movimenti cattolici, e quindi la maggioranza mostra di nuovo di preferire luoghi e spazi diversi da quelli religiosi per coltivare le dimensioni affettive e sociali della propria vita.