“Le attuali relazioni tra Chiesa e Stato” e “la mutua cooperazione per la promozione del dialogo tra culture e religioni, con un’attenzione particolare ai legami culturali tra Islam e cristianesimo”. Questi, stando ad una dichiarazione rilasciata oggi da padre Ciro Benedettini, vicedirettore della sala stampa della Santa Sede, gli argomenti principali dell’incontro tra il Papa ed il primo ministro della Malesia, Dato Seri Mahatir bin Mohamad, ricevuto oggi in udienza da Giovanni Paolo II. E’ la “prima volta nella storia” che un primo ministro malese incontra il Santo Padre, informano in Vaticano, rendendo noto che durante l’udienza c’è stato anche “uno scambio di opinioni sulle attuali questioni internazionali, particolarmente quelle riguardanti il sud-est asiatico ed il Medio Oriente”. Dopo il Papa, il primo ministro della Malesia ha incontrato anche il card. Angelo Sodano, segretario di Stato vaticano, e mons. Jean-Louis Tauran, segretario della Santa Sede per le relazioni con gli Stati. Durante l’incontro con Sodano, Mahatir ha auspicato tra l’altro – secondo quanto riferiscono alcuni giornalisti che hanno assistito all’incontro – una rapida e durevole soluzione al conflitto mediorientale, facendo anche un accenno ad “Al Quaeda” e al problema degli attentati terroristici dopo l’11 settembre. Riguardo ad un possibile invito del Papa in Malesia (Paese che fino ad oggi non ha alcuna relazione diplomatica con la Santa Sede), Mahatir avrebbe commentato che il Pontefice “non è attualmente in grado di accettare l’invito”, viste le sue condizioni di salute. Sir
