«Dopo sei anni di ministero in questa diocesi, segnato dalla felice e feconda celebrazione del Giubileo di fine millennio, al termine della visita pastorale che mi ha fatto incontrare sistematicamente molti fedeli e considerare con maggiore vicinanza la condizione delle singole parrocchie, è sembrato bene anche a me valutare l’opportunità di mettere in atto una convocazione sinodale per cercare di ascoltare insieme che cosa oggi lo Spirito Santo dice alla nostra Chiesa». Si è espresso così monsignor Mario Meini, vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello, nel decreto di indizione del Sinodo che segnerà nel prossimo futuro la vita della diocesi che quasi mille anni fa dette i natali a Ildebrando da Soana, il futuro Gregorio VII. E proprio il fatto che il Papa avesse indetto un sinodo dei vescovi non appena salito al trono pontificio è stato invocato da mons. Meini come «buon auspicio» per il nuovo impegno della sua Chiesa locale.L’ultimo Sinodo della diocesi fu celebrato sessantasei anni fa, nel 1936, sotto l’episcopato di monsignor Battistelli. Anche questa distanza di tempo contribuisce dunque a sottolineare l’eccezionalità e la «storicità» dell’avvenimento, per cui è già stata nominata una commissione preparatoria composta dai membri del Consiglio pastorale nonché da alcuni sacerdoti e presieduta dal Vescovo. Monsignor Meini ha annunciato l’indizione del Sinodo in occasione della cerimonia di chiusura della visita pastorale, svoltasi sabato 25 maggio nella cattedrale di Sovana.