Il 15 maggio sarà la diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello, ad offrire l’olio per la lampada della Madonna; il pellegrinaggio si annuncia numeroso, nel ricordo del Servo di Dio mons. Battistelli, del quale sarà offerto un dipinto che, posto alla vista dei moltissimi fedeli che continuamente affollano il Santuario, sarà perenne ricordo di colui che volle suggerire a tutta la Regione la devozione alla Madonna delle Grazie di Montenero.Fu proprio durante il Congresso eucaristico mariano, tenuto a Piancastagnaio nell’estate del ’46, che sorse l’idea di proclamare la Madonna di Montenero Patrona della Toscana. Nell’occasione il vescovo di Sovana – Pitigliano, mons. Stanislao Battistelli, chiese che l’assemblea esprimesse con votazione la proposta di chiedere alla Santa Sede che la Madonna di Montenero fosse dichiarata Patrona della Toscana. L’assemblea all’unanimità espresse il parere favorevole. Iniziò allora la laboriosa pratica per concretizzare la proposta. Fu nel 1947 che, accogliendo la petizione di tutti i vescovi della Toscana, Papa Pio XII proclamò la «Madre delle Grazie», la cui immagine fin dal XVI secolo è devotamente venerata dai fedeli sul colle di Montenero, Patrona principale di tutta la Regione.Nel 1951, i vescovi della Toscana, d’intesa con l’abate di Montenero, decisero che a turno le diocesi, il 15 maggio, festa della Madonna di Montenero, organizzassero un pellegrinaggio al Santuario livornese e, in quella occasione, offrissero l’olio per la lampada votiva.
