Toscana

Rider, la Regione riconvochi il tavolo per verificare l’accordo firmato. La richiesta di Cisl Firenze-Prato, Fit e Fisascat

A chiederlo sono la Cisl Firenze-Prato, assieme alle categorie dei trasporti e del commercio Fit e Fisascat, dopo la nuova tragedia sul lavoro che ha colpito il settore del delivery, con la morte a Firenze di Sebastian Galassi.“Le comprensibili reazioni del momento, dalle mobilitazioni più o meno spontanee, gli scioperi e i presidi – affermano Cisl, Fit e Fisascat – lasciano il tempo che trovano, crediamo che questo triste fenomeno vada affrontato in maniera diversa, lavorando giorno dopo giorno alla ricerca di tutte quelle tutele e soluzioni possibile per mettere al riparo questi lavoratori.”“Diciamo sempre – continua la Cisl Firenze-Prato con le sue categorie – che il posto di lavoro deve essere il luogo più sicuro in assoluto perché è lì che ogni lavoratore ogni giorno trascorre molte delle sue ore, ma Sebastian ci riporta ad una realtà di cambiamento: i nuovi lavori esplosi con prepotenza negli ultimi anni, non si svolgono più dentro a delle mura circoscritte, con macchinari definiti e zone a rischio ben delineate; i nuovi lavori ci costringono tutti a ripensare le regole di questa complessa normativa della ‘salute e sicurezza’. Serve formazione fino dall’età scolare dei nostri ragazzi, formazione in itinere durante tutta la vita del lavoratore come investimento a prescindere dal fatto che si tratti di un lavoro a tempo indeterminato o un lavoretto per pagarsi gli studi universitari. La sicurezza non è occasionale anche se a volte lo è il lavoro. Devono aumentare i controlliaumentare gli organici delle aziende ispettiveaumentare le sanzioniDobbiamo dire no al modello produttivo di chi fa prima e chi costa meno. La tecnologia con le sue nuove forme di lavoro, deve essere al servizio dell’uomo e non deve essere un ostacolo.”“Per questo va superato il meccanismo perverso che affida il destino di questi lavoratori a un algoritmo. I rider – continuano le tre sigle – devono poter parlare con qualcuno di umano sul luogo di lavoro, devono potersi confrontare, devono poter condividere i rischi ed i pericoli del proprio mestiere: basta rimandare tutto a calcoli matematici. Da troppo tempo la Cisl denuncia l’emergenza sulla sicurezza e la mancanza di referenti aziendali con i quali i riders possano confrontarsi per migliorare la propria sicurezza.”“È necessario un nuovo patto sociale che porti la sicurezza al centro della contrattazione a tutti i suoi livelli.  Le problematiche legate alla sicurezza nei luoghi di lavoro, hanno trovato centralità solo nelle emergenze, come avvenuto recentemente con quella pandemica.”Anche per questo il 10 ottobre 2022, a Firenze, dentro la settimana della sicurezza indetta da Cgil, Cisl e Uil nazionali, si terrà un flash mob, che è solo una delle tante iniziative del territorio, volte alla sensibilizzazione sul tema.