Toscana
Ucraina, 27 bambini in fuga dalla guerra ai centri estivi della Madonnina del Grappa
La mattina sono previste attività sportive come calcio, tennis, piscina e pallavolo, mentre il pomeriggio, dopo il pranzo, i bambini svolgono attività laboratoriali di arte e lingua, tra cui l’insegnamento dell’italiano. Le attività quotidiane sono a cura di volontari della comunità evangelica di Firenze. Le attività si svolgono dal lunedì al giovedì, mentre il venerdì sono previste attività all’esterno nei vari musei fiorentini, insieme alle mamme dei bambini ospiti.
Oleg, Alina, Tatiana, Pavel. I piccoli ospiti dei centri estivi, attraverso lo sport, l’arte e i corsi di lingua, provano così a dimenticare la guerra che sta devastando il loro Paese. Nei campi sportivi, nelle aule e nei viali alberati della Madonnina del Grappa, parlano nella loro lingua e si sentono come a casa. Tutti loro sono arrivati a questi centri estivi in virtù dei corsi di lingua e della frequentazione della collaborazione fra la chiesa evangelica e Florence Classic Art Academy (sempre in via delle Panche a Rifredi), scuola di lingua e arte diretta da Nadia Danchenko, di origini russo-ucraine.
“Attraverso questi centri estivi, vogliamo regalare sprazzi di normalità ai bambini e ai ragazzi in fuga dall’Ucraina – ha detto il presidente della Madonnina del Grappa Vincenzo Russo – Vogliamo far loro dimenticare i rumori delle bombe e la paura della guerra, affinché possano crescere con gioia e serenità, perchè ne hanno tutto il diritto”.
“Le mamme ucraine che vivono a Firenze sono molto provate dalla lontananza con i loro mariti, con i loro parenti e con la loro terra – ha detto Nadia Danchenko, direttrice della Florence Classic Art Academy – Molte di loro mi chiedono sempre di trovare attività ludico-sportive per i figli e per questo i centri estivi alla Madonnina del Grappa sono molto importanti”.