Toscana
Povertà, agricoltori di Coldiretti Toscana in soccorso nuovi poveri. Al via distribuzione di 15 tonnellate di cibo
“L’obiettivo – spiega Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Toscana – è dare la possibilità anche ai più poveri di gustare il meglio della gastronomia tricolore e toscana per ricordare che insieme all’emergenza sanitaria bisogna combattere quella economica ed occupazionale. La povertà è una emergenza, e purtroppo è una emergenza che coinvolge, anche a causa della pandemia, sempre più famiglie: 121 mila persone vivono sotto la soglia di povertà in Toscana: il 15% in più rispetto al 2019. Sono davvero molte a triste conferma di un disagio economico, e quindi sociale, in espansione”.
Secondo l’ultimo dossier Caritas le fasce più in difficoltà sono i giovani, gli stranieri e le famiglie numerose. L’indice di povertà individuale è passato dal 7,7% all’8,5% nel 2020. I nuovi poveri sono 16 mila in più rispetto ad un anno prima. “I pacchi degli agricoltori – spiega Filippi – saranno distribuiti ai nuclei famigliari in stato di bisogno individuati dalle federazioni territoriali di Coldiretti e da Campagna Amica insieme ai servizi sociali dei comuni e alle parrocchie. Ogni famiglia è destinataria di un pacco di oltre 50 chili con prodotti 100% Made in Italy: dalla pasta ai legumi, dalla passata di pomodoro al cotechino, dal prosciutto crudo alla farina, dal Grana Padano al Parmigiano Reggiano, dal Provolone al latte UHT, dal panettone al pandoro, dall’olio extra vergine di oliva alla mortadella, dalla carne in scatola al mascarpone, dai biscotti per bambini agli omogeneizzati”.
Lo scorso anno, in Toscana, in piena pandemia, Coldiretti ha distribuito oltre 50 tonnellate di prodotti tipici a chilometro zero e di altissima qualità anche grazie all’impegno e alla grande partecipazione volontaria dei cittadini al programma della “Spesa sospesa” nei mercati di Campagna Amica e dal contributo determinante di importanti realtà del Paese. “Con questa iniziativa vogliamo dare continuità e concretezza alla presenza sociale ed umana di Coldiretti sul territorio attraverso le sue imprese, i suoi mercati ed il suo impegno per le comunità. – spiega ancora Filippi – Ma vogliamo anche evidenziare le grandi eccellenze alimentari del Paese che hanno contribuito a fare grande il Made in Italy in Italia e all’estero e rappresentano un risorsa determinante da cui ripartire. Un sistema dove lavorano oltre tre milioni di persone che operano nella filiera alimentare, dalle campagne alle industrie fino ai trasporti, ai negozi e ai supermercati, per garantire continuità alle forniture di cibo e bevande alla popolazione”.
L’iniziativa di è stata resa possibile dalla partecipazione di: Conad, Enel, Intesa San Paolo, Philip Morris Italia, Snam, Eni, Grana Padano, Granarolo, Generali, Rigamonti, Poste Italiane, Parmigiano Reggiano, Montana, Casillo, Le Stagioni d’Italia, Virgilio, Plasmon, Casa Modena, Ferrovie Italiane, Terna, Novamont, Pomì, Gardalatte, Banco BPM, Unioncamere e Codacons.