Toscana

Sanità, nasce in Toscana il Centro regionale di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica. Storica alleanza Meyer Monasterio

“E’ un risultato molto importante, frutto  di una sinergia profonda tra le nostre due realtà ospedaliere di eccellenza, che negli anni si è rafforzata fino a favorire la nascita di una struttura all’avanguardia nell’ambito delle cure cardiologiche e cardiochirurgiche destinate ai più piccoli – dichiara il presidente della Regione Eugenio Giani -. Siamo di fronte a una nuova organizzazione multidisciplinare e multiprofessionale di altissimo livello, che farà senz’altro la differenza nella presa in carico di determinate problematiche di salute pediatriche, ma anche nel settore della ricerca e della formazione. Nonostante la pandemia, la Toscana non si ferma e continua a investire in una sanità di qualità aperta al futuro”.

“Siamo molto orgogliosi di questo protocollo, che unisce due realtà della nostra Regione, di cui andiamo molto fieri, l’Azienda ospedaliero-universitaria Meyer e la Fondazione Monasterio – afferma Bezzini -. Durante la pandemia, le direzioni delle due strutture, insieme ai loro professionisti, hanno continuato a pensare al futuro, lavorando a un accordo che unisse la Toscana intorno al cuore dei piccoli pazienti, rafforzando le competenze sviluppate negli anni e assicurando alla nostra Regione il ruolo di leader nazionale ed europeo nella cura delle cardiopatie congenite. La Toscana – aggiunge – ha da sempre favorito lo sviluppo di una rete ospedaliera che, anche con l’utilizzo delle tecnologie più avanzate, garantisse la presa in carico del paziente, mettendo al servizio dell’intero territorio regionale le competenze specialistiche delle diverse realtà aziendali. Questo accordo consente la creazione di un centro interaziendale, che darà ulteriore impulso alla Rete pediatrica regionale e allo sviluppo delle attività della sanità del futuro in quattro dimensioni chiave: clinica, ricerca, innovazione e  formazione. Ai medici e a tutto il personale sanitario di Meyer e Monasterio va il mio sincero ringraziamento per i risultati già raggiunti e per quelli che sapranno costruire, insieme, in questa nuova casa comune”.

“Siamo di fronte ad un salto di qualità organizzativo e professionale voluto fortemente dalle due direzioni generali per il bene e la salute dei più piccoli  e siamo orgogliosi di portare l’expertise e le eccellenze professionali del Meyer in campo cardiologico e plurispecialistico all’interno di questo nuovo Centro: per noi è un traguardo importantissimo, risultato di una  collaborazione che oggi prende forma in modo fortemente innovativo – spiega Alberto Zanobini, direttore generale del Meyer -. L’interscambio di professionisti, competenze e tecnologie ci consentirà di dare una risposta ancora migliore ai bisogni di salute dei piccoli con patologie cardiologiche di tutta la Regione Toscana e anche a quelli di area extraregionale, in un’ottica di rete pediatrica sempre più strutturata.”

“Oggi diamo coronamento a un grande sogno e a un lungo percorso di condivisione e confronto – afferma Marco Torre, direttore generale della Fondazione Monasterio – che ha posto al centro della nostra Regione il cuore dei piccoli pazienti. Intorno ad esso, abbiamo immaginato una casa comune dove i professionisti di Monasterio e Meyer si riuniranno e porteranno non solo le proprie competenze specialistiche, di cui andiamo molto fieri, ma anche i valori e la coscienza delle nostre tradizioni. Questo nuovo Centro nasce coniugando clinica, ricerca, formazione e innovazione, con l’ambizione di rendere la Toscana ancora più forte e preparata per cogliere le opportunità della sanità che verrà, rafforzando ulteriormente l’ospedale del cuore e l’ospedale pediatrico Meyer”.

Percorsi condivisi. Il Centro è dedicato allo sviluppo di attività clinico-assistenziali, attività di ricerca, innovazione e sperimentazione clinica, attività di formazione e alta formazione. Questo significa che il personale sanitario delle due strutture seguirà in tandem i piccoli pazienti con patologie cardiopolmonari e correlate e cardiologiche congenite, attivando percorsi diagnostico-terapeutici condivisi, percorsi che saranno chiaramente comunicati alle famiglie e ai pazienti attraverso una Carta dei servizi del Centro.

Il Centro assicurerà tutte le competenze diagnostiche plurispecialistiche e di follow up, attraverso le strutture sanitarie di pertinenza dei due enti: le attività cardiochirurgiche e di cardiologia interventistica saranno garantite dall’ospedale del cuore, mentre il Meyer assicurerà tutte le prestazioni multispecialistiche necessarie per la presa in carico globale dei piccoli pazienti con cardiopatie. Questo riguarderà sia le prestazioni di ricovero urgente e programmato, day hospitalday surgeryday service, sia le prestazioni ambulatoriali, per il paziente pediatrico con patologie cardiache e cardiopolmonari. La svolta nasce dal fatto che da una semplice collaborazione tra due enti si passa alla creazione di una struttura comune di governo clinico, con una direzione condivisa e un’unica governance strategica e operativa.

Cartella clinica elettronica e telemedicina. Un cardiochirurgo reperibile h24 rimarrà disponibile per gestire eventuali emergenze al Meyer. Personale, tecnologie avanzate, processi di informatizzazione – cartella clinica elettronica in testa – e facililities, saranno messi a disposizione da entrambi gli enti. Verrà, inoltre, ulteriormente implementato il sistema di teleconsulto e di telemedicina, che da tempo costituisce un collaudato ponte operativo tra le due realtà: una infrastruttura pensata a beneficio dell’intera rete pediatrica regionale.

Ricerca e formazione. Su questo fronte, il Centro promuoverà attività sinergiche di ricerca e sperimentazione clinica, orientate ai bisogni dei piccoli pazienti, per migliorare appropriatezza e sicurezza delle cure, con la possibilità di partecipazione congiunta a progetti di ricerca di livello regionale, nazionale o europeo. Inoltre, attraverso il Centro, verrà dato input a iniziative congiunte di formazione e alta formazione, che troveranno spazio anche nel Meyer Health Campus, che sarà inaugurato nel 2022: questo candiderà il Centro regionale a diventare riferimento specialistico nell’ambito della cardiologia e cardiochirurgia pediatrica per medici in formazione, specialisti e personale sanitario provenienti da altre regioni o dall’estero, anche per finalità di cooperazione sanitaria internazionale.