Prato

Diocesi Prato: il Giubileo «a domicilio», il vescovo Nerbini in visita nelle rsa e nelle case di cura per incontrare le persone fragili

Un’iniziativa pensata per far vivere l’Anno santo anche a coloro che non possono andare a Roma. In programma: incontro con padre Bernardo Gianni mercoledì 19 marzo sulla spiritualità del Giubileo e messa solenne in cattedrale con il mondo della sanità pratese sabato 5 aprile

Il vescovo Nerbini in visita alla Rsa Pietà

Aiutare i malati, gli anziani e le persone con disabilità a vivere il Giubileo della Speranza. È l’impegno dell’Ufficio di Pastorale sanitaria della Diocesi di Prato, che ha promosso un intenso programma pensato per coinvolgere chi è impossibilitato a recarsi a Roma in pellegrinaggio.

Nell’arco dell’anno il vescovo Giovanni Nerbini si recherà nelle Rsa, nelle cooperative sociali e in ospedale, per stringere mani e portare parole di conforto a tutti coloro che vivono situazioni di fragilità. L’iniziativa si tiene in ogni vicariato della Diocesi e prevede la visita in una struttura e la celebrazione della messa in una chiesa parrocchiale. Dopo i primi incontri, avvenuti nelle scorse settimane, il prossimo appuntamento è per giovedì 10 aprile con la visita ai degenti e al personale della Casa di cura Villa Fiorita.

«È un servizio di prossimità che intendiamo offrire in questo anno giubilare – spiega Stefania Cecchi, direttrice dell’Ufficio di Pastorale sanitaria –, non tutti hanno la possibilità di andare in pellegrinaggio nella basilica di San Pietro, così noi, insieme al vescovo, andremo da chi non può muoversi».

Sabato 5 aprile, nella cattedrale di Prato, in concomitanza con il Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità che si svolge a Roma, alle ore 10 il vescovo Giovanni Nerbini presiede una messa solenne per celebrare la ricorrenza.

In programma ci sono poi altre iniziative aperte a tutti gli interessati. Mercoledì 19 marzo, alle 21, presso il santuario della Madonna del Giglio, si svolge un incontro con padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte, dal titolo «Spiritualità del Giubileo», organizzato dall’Unitalsi, insieme a Pastorale Sanitaria, Movimento per la Vita, Centro Aiuto alla Vita, Acos, Amci, Associazione Figli in Cielo.

Inoltre, nella cappella dell’ospedale Santo Stefano, dichiarata «chiesa giubilare» dal vescovo Nerbini, ogni primo giovedì del mese si tiene l’Adorazione eucaristica dalle 15,30 alle 16.