Toscana
Allerta rossa per Firenze, Prato, Pistoia e Pisa – video
Allerta rossa prorogata fino alle ore 14 di domani. Aperto lo scolmatore a Pontedera. A Pisa si montano i panconcelli sull'Arno in vista della piena. L'acqua dell'Arno a Firenze sopra il primo livello di guardia. NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO

- Ore 16.51
“Abbiamo aperto lo Scolmatore della Regione Toscana a Pontedera per alleggerire la portata dell’Arno su Pisa: verranno aperte tre paratoie dell’opera idraulica di presa del canale”. Lo ha dichiarato il presidente Eugenio Giani che ha anche aggiunto “di aver disposto l’apertura anche delle casse di espansione del bacino di Roffia lungo l’Arno a San Miniato. La portata dell’Arno a Empoli è a 2000 metri cubi al secondo, mentre è a 2200 mc/s a Pontedera. E stanno invasando anche le casse di espansione dell’Arno ai Renai, alle porte di Firenze. La piena dell’Arno a Firenze dovrebbe passare nelle prossime ore”.
Al momento l’Arno a Pontedera è al secondo livello, a Pisa al primo livello, a Empoli al secondo livello, a Ponte a Signa al secondo livello, a San Giovanni alla Vena al secondo livello, a Fucecchio al secondo livello, a Bagno a Ripoli al primo livello, a Firenze al primo livello, con transito del colmo di piena previsto nelle prossime ore. Preoccupazione per l’ospedale di Empoli.
A Sesto Fiorentino è rientrato il torrente Rimaggio, ma persistono le criticità. “Continua l’attività di costante monitoraggio – ha concluso Giani – e il lavoro per affrontare le situazioni di criticità”.
- Ore 16.20
E’ iniziata ufficialmente alle ore 12 di oggi, 14 marzo, l’allerta meteo di colore ‘rosso’ valida per la Toscana centrale per rischio idraulico del reticolo maggiore. L’allerta rossa, in vigore per tutta la giornata di oggi e fino alle 14 di domani, richiede ai cittadini un elevato livello di prudenza: evitare di spostarsi se non in caso di necessità o emergenza, non sostare in zone depresse come sottopassi stradali o aree di bonifica, non attraversare con l’auto e non camminare in zone allagate (il rischio è quello dello spegnimento e della perdita di controllo del veicolo oppure di cadere in tombini scoperchiati o buche), non sostare nelle cantine ma spostarsi ai piani alti, seguire le comunicazioni e le indicazioni diffuse tramite i canali ufficiali della Protezione civile.
La situazione resta preoccupante ed è in evoluzione. Il livello di attenzione resta alto e sono in via di attivazione tutte le misure precauzionali previste in caso di piena.
Attualmente si registrano situazioni critiche a Sesto Fiorentino, con esondazione del fiume Rimaggio, e nei Comuni di Firenze, Pontassieve, Pelago, Calenzano, Lastra a Signa, Signa, Bagno a Ripoli, Poggio a Caiano, Carmignano e Prato. Frane a Marradi e Vicchio.
La piena dell’Arno sta transitando lungo l’asta del fiume, con picco atteso a Firenze nel pomeriggio e nella nottata a Pisa.
Per quanto riguarda i livelli dei fiumi l’Arno è al secondo livello di guardia a Ponte a Signa e Montelupo, al primo livello a Firenze Uffizi, Empoli, Fucecchio e Pontedera. La portata a Empoli è di 1700 metri cubi al secondo, a Ponte a Signa di 1600 mc/s.
Per quanto riguarda gli altri fiumi sono al secondo livello di guardia l’Era a Capannoli, il Bisenzio a San Piero a Ponti, l’Ombrone Pistoiese, la Sieve, il Fine, il Cascina a Ponsacco.
- ore 15.34
In vista della piena, a Pisa si montano i panconcelli, le barriere mobili di protezione, sui lungarni con sistema di Protezione civile della Toscana, Esercito e Vigili del Fuoco:
- Ore 14.55
La piena dell’Arno a Firenze attesa per il pomeriggio. Questa la situazione in un nostro video:
- Ore 14.16
- Giani, ho chiesto la mobilitazione della Protezione civile nazionale
- “Ho attivato la Colonna Mobile della Regione Toscana e ho richiesto lo stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile”. Lo ha comunicato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “L’intensità e l’estensione degli eventi previsti potrebbero determinare gravi criticità idrauliche e idrogeologiche. Tutto il sistema regionale di Protezione Civile della Toscana, Vigili del Fuoco, Forze di Polizia, soccorso ed emergenza sanitaria è in stato di massima allerta con interventi in corso”, aggiunge Giani.
- Ore 14.08
- Anche l’Opera di Santa Maria del Fiore informa che ha chiuso al pubblico i propri monumenti, compresa la cattedrale per il culto, in intesa con il Capitolo Metropolitano Fiorentino, e li riaprirà al rientro dell’allerta meteo rossa diramata dalla Regione Toscana.
- Ore 12,55
La piena dell’Arno sta transitando lungo l’asta del fiume, con picco atteso a Firenze nel pomeriggio e nella nottata a Pisa. Per quanto riguarda i livelli dei fiumi l’Arno è al secondo livello di guardia a Ponte a Signa e Montelupo, al primo livello a Firenze Uffizi, Empoli, Fucecchio e Pontedera. La portata a Empoli è di 1700 metri cubi al secondo, a Ponte a Signa di 1600 mc/s. Per quanto riguarda gli altri fiumi sono al secondo livello di guardia l’Era a Capannoli, il Bisenzio a San Piero a Ponti, l’Ombrone Pistoiese, la Sieve, il Fine, il Cascina a Ponsacco. - Ore 12,15
A Prato un’ordinanza appena firmata dall’assessora allo sviluppo economico Benedetta Squittieri prevede la chiusura di tutte le attività commerciali e produttive della città da ora sino a mezzanotte. La misura riguarda i anche i centri commerciali e le aziende. Secondo l’Amministrazione comunale, la gravità della situazione previsionale rispetto al livello dei fiumi e al meteo richiede questo livello di precauzione. - Ore 11,17
- ore 10.34
L’allerta meteo in corso per rischio idraulico sale di livello e diventa ‘rossa’ per le province di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa. La decisione è stata presa dalla Sala operativa unificata della Protezione civile regionale a seguito della riunione dell’unità di crisi. Per l’Arno a Pisa disposto il montaggio dei ‘panconcelli’, le paratie sulle spallette dei lungarni, che richiederà circa 8 ore, in previsione dell’ondata di piena. Inoltre “la cassa di espansione di Roffia e lo Scolmatore d’Arno sono pronti per essere aperti nel momento in cui passerà l’onda di piena”, in caso di necessità”. Lo rende noto la Regione secondo la quale l’Arno, non solo a Pisa, è il ” sorvegliato speciale” di questa ondata di maltempo.
“La situazione meteo che ci ha portato a diramare l’allerta di ieri è confermata e ha determinato adesso la necessità di alzare il livello di attenzione a rosso – hanno detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e Monia Monni –. Raccomandiamo la massima prudenza alla popolazione. Il sistema di Protezione civile regionale è pienamente operativo e stiamo monitorando costantemente l’evolversi della situazione, in coordinamento con tutti gli enti locali”.
L’allerta rossa entrerà ufficialmente in vigore dalle ore 12 di oggi, ma la popolazione è invitata alla massima prudenza e a limitare i propri spostamenti fin da subito. Il sorvegliato speciale di queste ore è il fiume Arno.
L’allerta di grado rosso riguarda il reticolo idraulico maggiore, ma è stata emanata anche allerta arancio per rischio idraulico del reticolo minore e temporali, e giallo per vento forte e mareggiate.
Risultano già chiusi a causa delle conseguenze del maltempo i tratti stradali da Firenze a San Casciano del raccordo autostradale Fi-Si e l’A1 tra Scandicci e Impruneta. La ss 67 e via Colognolese chiuse tra Pontassieve e La Sieci. Interrotto il servizio ferroviario sul binario 1 della stazione di Campo di Marte.
Sono state attivate evacuazioni precauzionali in più parti della Regione.
Abbondanti precipitazioni sono proseguite per tutta la notte, con particolare intensità sulla zona del Mugello. Il fiume Arno ha superato il primo livello di guardia a Firenze, Bagno a Ripoli, Ponte a Signa e Montelupo, con portata nell’ordine di 1000 metri cubi al secondo agli Uffizi.
Hanno superato il primo livello di guardia anche i fiumi Ombrone pistoiese a Pistoia, Ponte alle Vanne e Poggio a Caiano, Bisenzio a San Piero a Ponti, Lamone a Marradi, Ema a Grassina, Egola a Fornacino, Calice ad Agliana, Era a Capannoli, Fine a Castellina Marittima, Usciana a Calcinaia.
Sono invece oltre il secondo livello il fiume Sieve a Dicomano e Rufina e Pesa a Turbone.
La cassa di espansione di Roffia e lo Scolmatore d’Arno sono pronti per essere aperti nel momento in cui passerà l’onda di piena, in caso di necessità.
A Pisa avviato il montaggio dei ‘panconcelli’, che richiederà circa 8 ore.
Le precipitazioni proseguiranno anche nelle prossime ore, con un ulteriore peggioramento atteso in mattinata e nel pomeriggio, con piogge intense e persistenti lungo una linea che dalla provincia di Livorno si estenderà verso l’interno, interessando le province di Pistoia, Firenze, Prato, e in parte Arezzo.
Dopo le ore 18 le piogge si concentreranno soprattutto sul nord ovest e andranno a interessare Lunigiana, Garfagnana, Apuane. Attesa una pausa nella notte ma domani, sabato 15 marzo, almeno fino alle ore 12, sono previste ancora precipitazioni a carattere di rovescio, anche di forte intensità. Per un reale miglioramento occorre attendere le ore 18 di domani. Le Provincie di Grosseto. Siena e Arezzo saranno interessate marginalmente, ad eccezione del Pratomagno dove comunque sono attesi rovesci.
Scirocco molto forte sulle aree collinari della costa, con raffiche anche oltre i 50 km/h.
- ore 9.37
Disagi per il maltempo in Toscana, dove oggi per tutto il giorno è allerta arancione e le scuole sono chiuse in numerosi comuni tra cui Firenze e altri capoluoghi di provincia.
Attivato il servizio di piena per più corsi d’acqua tra cui l’Arno, al primo livello di guardia anche a Firenze, con portata nell’ordine di 1000 metri cubi al secondo agli Uffizi, oltre a Bagno a Ripoli, Lastra a Signa e Montelupo. Il livello è in aumento in quanto è stato liberato spazio al Bilancino in modo che possa contenere ancora acqua delle prossime precipitazioni previste per domani. Lo ha comunicato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

Sotto attenzione della Protezione Civile anche la Sieve, al secondo livello a Dicomano e al primo livello a Rufina; l’Ombrone Pistoiese a Poggio a Caiano (Prato) al primo livello; sempre nel Fiorentino Pesa a Turbone al primo livello così come Bisenzio a San Piero a Ponti, Lamone a Marradi e Ema a Grassina. Nel Pisano al primo livello Egola a Fornacino, Cecina a Steccaia ed Era a Capannoli.
Dalle 8.35 circa è interrotta la circolazione dei treni lungo la Faentina tra Borgo San Lorenzo e San Piero a Sieve per un inconveniente sulla linea a causa delle condizioni meteo. Lo si apprende dal portale Muoversi in Toscana.
Sono tutti fermi per condizioni meteo avverse i traghetti per l’isola d’Elba in partenza da Piombino (Livorno).
A causa di una frana, a Volterra è temporaneamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, la strada statale 68 di Val di Cecina.
Al momento in provincia di Lucca la situazione peggiore, dopo la nottata di maltempo, si registra nel Comune di Bagni di Lucca, la cittadina termale è rimasta isolata per varie ore a causa di frane sulla viabilità e per la chiusura prevista a causa di lavori Anas della strada statale del Brennero. Nella mattinata la strada statale è stata riaperta per i mezzi di soccorso. Al momento, nello stesso comune, restano isolate le frazioni di Tereglio e Montefegatesi.