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Brexit: May a Bruxelles incontra i leader Ue. Juncker, «l’accordo di revoca non si tocca»

(Bruxelles) Nulla di nuovo dopo il primo dei diversi incontri che la premier britannica Theresa May avrà oggi a Bruxelles. May ha incontrato il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker. Ora May incontra il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani e il coordinatore del comitato per il Brexit Guy Verhofstadt, e a seguire il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk.

«I colloqui si sono svolti in uno spirito di collaborazione per ottenere un ritiro ordinato del Regno Unito dall’Ue», si legge in una dichiarazione congiunta Juncker-May rilasciata a metà giornata; è stata confermata «una determinazione condivisa per realizzare un partenariato forte per il futuro viste le sfide globali che l’Ue e il Regno Unito affrontano insieme nel sostenere e commercio equo, cooperazione nella lotta contro il cambiamento climatico, lotta al terrorismo e difesa del sistema internazionale basato su regole».

May ha descritto la situazione politica nel Parlamento del Regno Unito «e le motivazioni alla base del voto della scorsa settimana alla Camera dei Comuni», sottolineando il nodo del backstop e la questione delle frontiere tra le due Irlande. Dal canto suo «Juncker ha sottolineato che l’Ue27 non riaprirà l’accordo di revoca, che rappresenta un compromesso equilibrato tra l’Unione europea e il Regno Unito, in cui entrambe le parti hanno fatto importanti concessioni per arrivare a un accordo».

Il presidente Juncker «ha tuttavia espresso la sua disponibilità ad aggiungere una formulazione alla dichiarazione politica concordata dall’Ue27 e dal Regno Unito al fine di essere più ambiziosi in termini di contenuto e velocità quando si tratterà delle future relazioni tra l’Unione europea e il Regno Unito». Juncker ha richiamato l’attenzione sul fatto che qualsiasi soluzione dovrebbe essere approvata dal Parlamento europeo e dall’Ue27. Il primo ministro e il presidente «si incontreranno di nuovo prima della fine di febbraio per fare il punto su queste discussioni».