Cultura & Società

Pe(n)sare le parole: un laboratorio sulle religioni per le scuole

Appuntamento il 12 marzo 2025, presso la Fortezza da Basso a Firenze nell'ambito della fiera Didacta

Dopo la felice esperienza del 2024, l’Ufficio Nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso e gli Uffici Nazionali per l’educazione, la scuola e l’università e per l’insegnamento della religione cattolica, insieme all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, tornano a “Fiera Didacta Italia”, l’annuale appuntamento del mondo della scuola sull’innovazione pedagogica e scolastica.

Il 12 marzo 2025, presso la Fortezza da Basso, si terrà dunque un workshop interdisciplinare rivolto agli insegnanti delle secondarie di II grado, sul tema “Pe(n)sare le parole”, condotto dagli esperti del MEIS di Ferrara. Un seminario partecipato in cui discutere e riflettere sulle parole che generano divisione. Saranno presentati alcuni esempi tra le parole più usate recentemente che creano divisione ed odio come ebreo o giudeo, israeliano o israelita, antigiudaismo o antisemitismo etc…

Condurranno i lavori Letizia Ceregatti – Formatrice MEIS Ferrara, Luisa Locorotondo – Collaboratrice UNEDI e UNESU-IRC della CEI e incaricata regionale per l’Ecumenismoe il Dialogo Interreligioso della Conferenza Episcopale Toscana, Livia Ottolenghi – Assessore UCEl per la educazione.

All’incontro saranno presenti i due Direttori degli Uffici della Segreteria Generale CEI: UNEDI, UNESU e  IRC.

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Tutto questo processo  formativo ha avuto inizio nel 2021 al MEIS di Ferrara con la pubblicazione delle 16 Schede per conoscere l’ebraismo  frutto di un lavoro tra gli Uffici della Segreteria Generale della Conferenza Episcopale italiana (Ufficio Nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso; Ufficio Nazionale per l’educazione, la scuola e l’università; Servizio Nazionale per l’insegnamento della religione cattolica) e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – UCEI.

Tutto questo dice concretamente la reciproca stima e la fattiva collaborazione, fondata su un dialogo schietto e onesto, nel rispetto delle differenze e nella approfondita conoscenza delle tradizioni.

Da questo momento si è avviato un processo che fa di queste 16 Schede l’avvio di una formazione permanente per la formazione dei formatori.

Il  valore aggiunto della proposta in ambito educativo e formativo è data non solo dall’attualità del tema ma anche dal fatto  che il laboratorio è ospitato all’interno di uno spazio pubblico aconfessionale, che ha colto l’urgenza di offrire determinati percorsi formativi indispensabili alla coesione sociale, al contrasto dei pregiudizi razziali e degli  odi religiosi.

Proprio in questi ultimi giorni, infatti, il 6 marzo scorso, nella Curia Arcivescovile di Bologna, si è tenuto un incontro tra il card. Zuppi, accompagnato dal vescovo Mons. Derio Olivero, Presidente della Commissione Episcopale per l’Ecumenismo e il Dialogo, durante ha incontrato il Presidente dell’Assemblea Rabbinica Italiana, Rav Alfonso Arbib, e il Rabbino capo di Roma, Rav Riccardo Di Segni. Durante il cordiale colloquio  si è analizzata la situazione del rapporto tra ebrei e cristiani, a partire dalle incomprensioni ma, soprattutto, si è fatta la scelta di impegnarsi concretamente guardando avanti.

Sono state inoltre condivise due scelte importanti per dare segnali concreti. La prima: una presentazione ufficiale, a livello nazionale, con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, delle 16 schede per conoscere l’ebraismo. La seconda scelta: promuovere iniziative che favoriscano e rafforzino l’amicizia tra ebrei e cristiani.

  • prof.ssa Luisa Locorotondo  incaricata regionale per l’Ecumenismoe il Dialogo Interreligioso della Conferenza Episcopale Toscana
  • don Marco Monari, referente ebraismo membro dell’Equipe per l’Ecumenismoe il Dialogo Interreligioso della Conferenza Episcopale Toscana