Papa Francesco

Papa: condizioni stabili, solo ossigenoterapia

“Prognosi rimane riservata” ma “non ci sono ulteriori conseguenze della crisi di venerdì scorso”

Papa al Gemelli (foto archivio Agensir)

“Le condizioni cliniche del Santo Padre si sono mantenute stabili anche nella giornata odierna; il Papa non ha necessitato di ventilazione meccanica non invasiva, ma unicamente di ossigenoterapia ad alti flussi; è apiretico”. È quanto risulta dal bollettino medico di questa sera, al termine del diciassettesimo giorno di degenza al Policlinico Gemelli. “In considerazione della complessità del quadro clinico, la prognosi rimane riservata”, si legge ancora nel bollettino, da cui risulta anche che “questa mattina il Santo Padre ha partecipato alla Santa Messa, insieme a quanti in questi giorni di degenza si prendono cura di lui, quindi ha alternato il riposo alla preghiera”.

“Il quadro di stabilità dice che non ci sono ulteriori conseguenze della crisi di venerdì scorso”, con il broncospasmo e il vomito poi aspirato. E’ quanto filtra da fonti vaticane a proposito del bollettino medico diffuso stasera. “Il quadro resta complesso, con il rischio di criticità, e la prognosi rimane riservata”, si fa notare dalle stesse fonti: “non c’è leucocitosi in corso”, e il Papa è passato dalla ventilazione meccanica non invasiva all’uso dei naselli per l’ossigenoterapia ad alti flussi. Nel bollettino diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede, inoltre, non ci sono riferimento al lavoro, perché il Papa ha alternato momenti di riposo alla preghiera nella cappella dell’appartamento al decimo piano del nosocomio romano.