Associazioni e movimenti
Dalla sede in un bar del paese a più di 300 servizi al mese: la storia della Misericordia di Bivigliano
Il governatore Franceschini: “Siamo piccoli, ma facciamo tanto: dopo l’eccezionale grandinata del 2021, che ha distrutto buona parte delle nostre strutture, non solo siamo riusciti a superare le difficoltà della ricostruzione ma anche ad ampliare l’attività del banco solidale del cibo, che aiuta famiglie in difficoltà”
![](https://www.toscanaoggi.it/wp-content/uploads/2025/02/Misericordia-di-Bivigliano.jpg)
“Quando siamo nati non avevamo niente, solo un furgone. Eravamo senza una sede e stavamo al bar del paese, l’unico posto della zona in cui c’era un telefono. Oggi siamo cresciuti e abbiamo otto mezzi che percorrono più di 30 mila chilometri all’anno ciascuno, per garantire sia i servizi di primo soccorso, circa 130-140 al mese, sia i servizi ordinari, circa 200 al mese. Siamo piccoli, è vero, ma cerchiamo di dare risposta positiva alle tante richieste”.
Così il governatore Claudio Franceschini racconta la storia della Misericordia di Bivigliano, che fa parte del Coordinamento delle Misericordie Fiorentine e opera nei territori di Vaglia, Borgo San Lorenzo e Firenze.
“La nostra storia parte dalla chiesa di San Romolo, in un paese di appena mille abitanti nel comune di Vaglia, a metà strada tra Firenze e Borgo San Lorenzo. – racconta Franceschini –. Negli anni ‘50 il priore aveva creato una compagnia di Misericordia per assistere alle funzioni religiose e occuparsi dei funerali. Poi, negli anni ‘70, è nata l’idea di una struttura più organizzata. All’epoca non avevamo molto: la nostra prima sede era al bar del paese, perché quello era l’unico posto nella zona in cui c’era un telefono. Lì arrivavano le chiamate e i volontari si preparavano per aiutare i soccorritori che venivano da Borgo San Lorenzo e Firenze”.
“Il 16 marzo 1984 i volontari riescono a fondare ufficialmente la Fraternita di Misericordia di Bivigliano – continua Franceschini –. La nostra prima sede l’hanno costruita personalmente i volontari, mattone dopo mattone, lavorando giorno e notte. Fondamentale fu l’aiuto della parrocchia, che ci ha dato in comodato d’uso il terreno. Nel 2005 la Misericordia riesce ad ampliare i servizi e ad affiancare alla sede storica una nuova sede nel centro del paese, ristrutturando la vecchia scuola in disuso acquisita in comodato gratuito grazie ad un accordo con il Comune di Vaglia. Dal 2008 siamo parte integrante del sistema di emergenza 118 e negli ultimi anni ci siamo trovati in prima linea in diverse emergenze, tra cui il terremoto dell’Aquila, quello in Emilia-Romagna e la pandemia da Covid-19”.
“Una delle sfide più difficili è arrivata nel 2021, quando una violenta grandinata ha colpito il paese – racconta Franceschini –. Molti tetti sono stati distrutti, compresi quelli di alcune nostre strutture, e diversi mezzi della Misericordia sono stati danneggiati. Ma da quella crisi è nato qualcosa di importante: abbiamo sviluppato e resa più strutturata l’attività di un piccolo banco solidale del cibo, che ancora oggi aiuta 13 famiglie, per un totale di 45 persone, grazie alla generosità di tanti privati e degli esercizi commerciali della zona, che donano alimenti per le famiglie in difficoltà”.
“La Misericordia di Bivigliano – dice il presidente del Coordinamento delle Misericordie Fiorentine Andrea Ceccherini – è una piccola confraternita che grazie a spirito di iniziativa e forza di volontà è riuscita a crescere negli anni, diventando una realtà solida e fondamentale per il territorio”.