Firenze

Il Comune di Scandicci ricorda Giuseppe Matulli

Martedì 11 febbraio alle ore 17 nella sala consiliare Orazio Barbieri

Un evento per ricordare Giuseppe Matulli a un anno dalla sua scomparsa. A organizzarlo, martedì 11 febbraio alle ore 17 nella sala consiliare Orazio Barbieri, è il Comune di Scandicci: “Avevamo un grande desiderio di ricordare Giuseppe Matulli a un anno dalla sua scomparsa qui nel nostro territorio dove ha avuto l’ultimo incarico politico come assessore alla cultura – afferma la sindaca Claudia Sereni -. Il ricordo che ha lasciato in ciascuno di noi è fortissimo, per la competenza, la straordinaria umiltà e generosità con cui interpretava il servizio pubblico, per gli stimoli a guardare lontano e il piacere umano di avere con lui uno scambio o ascoltare uno dei suoi fantastici racconti dei fatti storici a cui prese parte, dall’incontro con Don Milani, alle vicende politiche dei grandi del Novecento, al lavoro per la tramvia, all’amore per Marradi. Sarà un onore ospitare i familiari, i compagni di viaggio e i tanti amici che gli hanno voluto bene”.
All’evento, dal titolo In ricordo di Giuseppe Matulli. L’uomo, la storia, l’impegno, interverranno la sindaca Claudia Sereni, l’onorevole Pierluigi Castagnetti, l’onorevole Vannino Chiti (presidente dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea), Fatima Ben Hijji, presidente dell’associazione Pantagruel  Odv per i diritti dei detenuti, e Gianni Biagi (cosiglio direttivo  associazione Pantagruel). Saranno presenti i familiari e gli amici di Giuseppe Matulli. Prevista anche la partecipazione della sindaca di Firenze, del sindaco di Marradi e di quello di Sesto Fiorentino. Modera il giornalista Marzio Fatucchi.

Giuseppe Matulli, a lungo punto di riferimento della polica toscana e nazionale, è venuto a mancare nel febbraio del 2024 all’età di 85 anni. Ex deputato Dc, di cui è stato anche segretario del partito in Toscana, e sottosegretario alla Pubblica istruzione, Matulli fu anche consigliere regionale in Toscana, vicesindaco di Firenze per sette anni nelle giunte guidate da Leonardo Domenici, ed è stato tra gli artefici del progetto delle tramvie. Ha anche ricoperto l’incarico di sindaco di Marradi (Firenze), suo comune natio, presidente provinciale di Firenze del Ppi e assessore alla Cultura a Scandicci. Negli ultimi anni è stato presidente dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana.