Giubileo 2025

Ai confini della comunicazione: aperto il Giubileo dei giornalisti

Gli interventi di mons. Domenico Pompili, Vincenzo Corrado e Maria Chiara Carrozza sull'intelligenza artificiale

Aperto il Giubileo dei giornalisti, con il convegno nazionale “2025: AI Confini della comunicazione”. Al tavolo coordinato da Stefania Cadeddu, è intervenuto mons. Domenico Pompili, presidente Commissione episcopale per la cultura e le comunicazioni.

La sua prolusione ha messo in evidenza come l’intelligenza artificiale, paradossalmente richiami l’importanza dell’intelligenza naturale. Persi nei cloud, non abitiamo più la terra e il cielo. L’invito di Pompili è stato quello di tornare coi piedi per terra.

Dopo il presule ha preso la parola Vincenzo Corrado, direttore Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali, che, ringraziando i presenti e tutti i collaboratori che hanno reso possibile ol convegno, ha chiarito come questi giorni romani saranno vissuti concretamente i segni del Giubileo.

In un mondo nel quale corriamo, il pellegrinaggio, infatti, ci dice non siamo soli, abbiamo qualcuno accanto o qualcuno ha già fatto quella strada.

Dopo queste introduzioni, è intervenuta Maria Chiara Carrozza, presidente Cnr, con una lectio magistralis su “Intelligenza artificiale, informazione e comunicazione”. Offrendo un punto di vista di altissimo livello, ha auspicato come in Europa sia necessario investire in scienza e cultura, e quindi anche nell’AI, più che in armi.