Sanità

Suicidio assistito, primo sì dal Consiglio regionale

La Commissione Sanità ha licenziato la proposta di legge presentata dall'associazione Coscioni

 È stata licenziata dalla commissione Sanità, presieduta da Enrico Sostegni (Pd), la proposta di legge di iniziativa popolare su “procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza della Corte Costituzionale 242/2019”. I promotori, i rappresentanti dell’associazione Luca Coscioni, il 14 marzo scorso hanno infatti depositato presso la presidenza del Consiglio regionale la proposta di legge regionale.

Leggi analoghe sono già stata bocciate in Veneto (per un voto), Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia. Nelle altre regioni l’iter legislativo non è mai partito, per mancanza di una proposta di legge, oppure si trova ancora alle fasi iniziali

Gli emendamenti presentati dalla commissione a firma del presidente Sostegni sono stati approvati a maggioranza con l’astensione dei consiglieri regionali Giovanni Galli a nome della Lega e di Andrea Ulmi per il Gruppo Misto – Merito e Lealtà. Non ha partecipato al voto il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci. Intervenuto in commissione il consigliere di Forza Italia Marco Stella ha deciso di ritirare e ripresentare i suoi emendamenti che insieme alla pregiudiziale di costituzionalità andranno ora all’esame del Consiglio regionale.