Politica & società

Legge di Bilancio: Fism, “l’inclusione degli alunni con disabilità deve essere obiettivo prioritario e condiviso”

Secondo i dati statistici dei vari rapporti più recenti i bambini con disabilità nelle scuole paritarie sono circa sedicimila, numeri complessivi in crescita del 10% anno dopo anno

La Fism-Federazione italiana scuole materne, alla quale fanno riferimento circa novemila realtà educative non profit in tutto il Paese frequentate da quasi mezzo milione di bambini (nidi, sezioni primavera, scuole dell’infanzia), apprezza “l’impegno delle forze politiche che hanno già condiviso la presentazione dell’emendamento per l’incremento del fondo per la disabilità degli alunni delle scuole paritarie auspicando che ad esse si aggiungano presto tutte le altre nel solo interesse di migliaia di alunni, bisognosi di assistenza specialistica nella partecipazione alla vita scolastica, in una prospettiva di vera inclusione.

“A nome della Federazione che presiedo e ritenendo di interpretare anche il pensiero di tante famiglie desidero esprimere gratitudine a quanti, impegnati alla Camera nella manovra finanziaria 2025, ritengono necessari gli emendamenti per ulteriori risorse sulla disabilità alle nostre scuole. Ci attendiamo la più ampia convergenza di tutto l’arco politico istituzionale”, dice il presidente nazionale della Fism, Luca Iemmi, in una nota.

“Ritengo che l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, oltre ad essere un diritto costituzionalmente previsto, costituisca anche una leva per lo sviluppo di una comunità scolastica capace di accoglienza, dove tutti gli alunni, a prescindere dalle loro condizioni, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale. La piena inclusione degli alunni con disabilità è un obiettivo che tutti si devono prefissare e deve essere prioritario nella ripartizione delle risorse economiche”, continua  Iemmi. E conclude: “Non hanno senso le lodevoli iniziative per la Giornata mondiale dei diritti dei bambini e degli adolescenti, fra pochi giorni, il 20 novembre, se non facciamo ogni sforzo possibile per quello al primo posto: l’inclusione dei disabili, impegno che nelle nostre scuole, soprattutto grazie agli insegnanti di sostegno, e non senza difficoltà per i gestori, è pienamente assolto come ci viene riconosciuto”.
Secondo i dati statistici dei vari rapporti più recenti i bambini con disabilità nelle scuole paritarie sono circa sedicimila, numeri complessivi in crescita del 10% anno dopo anno.