Firenze
Firenze: il vescovo Gambelli indossa il pallio
Il nunzio apostolico Petar Rajič ha imposto all'arcivescovo il simbolo del legame col Papa
Il nunzio apostolico per l’Italia Petar Rajič ha imposto il pallio all’arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli, durante la celebrazione in cattedrale.
“Vi saluto cordialmente – ha esordito il nunzio – anche a nome del Santo Padre che mi onoro di rappresentare in questa nazione”. Rajič ha spiegato il significato del pallio, una faccia di lana posta sulle spalle, segno antichissimo che i papi portano dal quarto secolo, simbolo del giogo che Cristo carica sulle sue spalle. Papa Francesco ha stabilito che gli arcivescovi ricevano il Pallio dal Papa – Gambelli lo ha ricevuto nel luglio scorso – ma che poi sia imposto loro dal nunzio, davanti ai fedeli della diocesi. Un simbolo, ha ricordato il nunzio, di intima unione tra il papa e i vescovi. La lana rappresenta la pecora perduta o malata che il pastore cerca e carica sulle spalle. È Cristo per primo che ci carica sulle spalle: per questo diventa anche un simbolo dell’autorità episcopale.
In cattedrale anche il cardinale Giuseppe Betori, predecessore di Gambelli alla guida della Chiesa fiorentina, il cardinale Ernest Simoni, il vescovo di Fiesole Stefano Manetti, il vescovo di Prato Giovanni Nerbini, il vescovo di Massa Marittima e Piombino Carlo Ciattini, il vescovo di Arezzo Andrea Migliavacca.