Pisa

Pisa: dedicazione della Cattedrale, oggi le ordinazioni diaconali

Alle ore 18 solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto

Era il 26 settembre del 1119 quando papa Gelasio II consacrò il Duomo di Pisa. Presenti molti cardinali e vescovi, i canonici, i priori e gli abati di Lucca. In questa occasione – ricostruisce il canonico Sainati nel suo «Diario Sacro», «il Papa elargì molte indulgenze e confermò alla sede pisana la prerogativa di ‘metropolitana’, già concessa nel 1092 da Urbano II (Antiche Lezioni riferite dal Martini).

La costruzione della basilica era iniziata nel 1063 (la prima pietra fu posta il 25 marzo di quell’anno), «innalzata col disegno del famoso Buschetto, cui senza ragione plausibile – scrive Sainati – alcuni dissero greco di nascita». Il canonico Sainati riferisce anche che «al tempo della Repubblica» il 26 settembre ed anche in altre solennità «si cingeva la Primaziale all’esterno con una zona preziosa di seta rossa ornata di angioli d’argento a basso rilievo». Con questo «rito, si alludeva a cioò che cantasi in un Inno dell’odierna liturgia: “Sponsaeque ritu cingeris mille Angelorum millibus”.

Il libro capitolare intitolato Monumenta Pisani Capituli «a carte 245 riporta una provvisione del comune fatta il 22 dicembre del 1358, in cui il consiglio maggiore approvò che Bonagiunta Mascari operaio della Primaziale consegnasse a Coscio Orefice la zona d’argento, con la quale veniva cinta anticamente la chiesa, affinchè egli a piacimento dei canonici la rifacesse di bellezza e decoro corrispondente alla magnificenza della chiesa». Da un libro di Escita dell’11 maggio del 1375 «ed esistente nell’archivio dell’Opera della Primaziale» risulterebbe che la «zona si custodiva nel palazzo del Comune». Questo oggetto «che valeva più di 8000 fiorini e che eccitava la meraviglia degli stranieri, fu disfatto e venduto da Giovanni Gambacorti in tempo dell’assedio dei fiorentini, come narra un cronista riferito da Pio dal Borgo nella dissertazione storica sopra le Pandette Pisane».

Alle ore 18 solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto, durante la quale i seminaristi Francesco Federico e Simon Pietro Agbolo – in cammino verso il sacerdozio – riceveranno l’ordinazione diaconale.