Prato

Scuola, Nerbini: “Realizzate il grande progetto che Dio ha sulla vostra vita”

L'augurio del vescovo Giovanni Nerbini agli studenti pratesi per l'inizio della scuola

Il vescovo di Prato Giovanni Nerbini

In occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico, il vescovo Giovanni Nerbini ha scritto un messaggio indirizzato agli studenti delle scuole pratesi

Carissimi studenti di ogni ordine e grado,

nei giorni scorsi ho pensato a voi, in procinto di riprendere il cammino scolastico dopo una estate intensa e mi auguro ricca di esperienze davvero significative.

Molti sentiranno la «fatica» di questo nuovo inizio, alcuni l’entusiasmo per le novità da affrontare, i più grandi certamente il desiderio di giungere alla meta del diploma. Mi auguro che in tutti voi ci sia la consapevolezza dello straordinario dono che avete ricevuto di frequentare la scuola. A tantissimi vostri coetanei, in diversi paesi del mondo, questa opportunità è totalmente negata.

Mi è tornato in mente il racconto del Vangelo di Luca  che descrive con alcuni flash, la vita di Gesù dodicenne: viene portato a Gerusalemme, e fu questa certamente una esperienza straordinaria che noi moderni non siamo più capaci di valutare adeguatamente. Lì nel tempio ha un diverbio con i suoi genitori che non hanno capito la sua scelta di rimanere in quel luogo mentre essi con la carovana, partivano per Nazareth cosa che poi accadrà dopo questo increscioso malinteso. E poi l’Evangelista conclude il capitolo: «Scese dunque con loro e venne a Nazareth e stava loro sottomesso… e Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini». Nazareth è il luogo della vita ordinaria, delle esperienze quotidiane, feriali: la vita famigliare, il lavoro con il padre, gli amici, lo studio della torah. È lì che Gesù si forma, si struttura tanto che Luca dice cresceva in sapienza, età e grazia.

Cari ragazzi questo è l’augurio che vi faccio: che le esperienze che fate, e la scuola ai primi posti, siano quelle che vi aiutano ad accrescere non soltanto la vostra cultura, cosa importante, ma a realizzare il grande progetto che Dio ha sulla vostra vita, a strutturare armonicamente la vostra umanità, ad essere aperti a Dio che vi cerca e fortemente legati ai vostri compagni ma a tutti gli uomini e le donne con i quali condividiamo questa esperienza sulla terra e con i quali siamo invitati a costruire il futuro della nostra casa comune. Auguri.

Giovanni Nerbini, Vescovo di Prato