Toscana

Mafia e povertà: già oltre 1300 visualizzazioni per l’incontro con don Ciotti organizzato dalla Caritas di Firenze

È tempo di un nuovo sussulto di responsabilità e di impegno: questo il messaggio lanciato da don Luigi Ciotti, che ha portato numeri e cifre su come la crisi provocata dalla pandemia abbia rafforzato le mafie, che approfittano della situazione di debolezza di imprese e famiglie. A moderare l’incontro, il coordinatore di Libera Toscana don Andrea Bigalli; prima dell’intervento di don Ciotti, i saluti di Riccardo Bonechi, direttore della Caritas diocesana, e di Claudio Vanni a nome di Unicoop Firenze che ha collaborato all’organizzazione dell’evento.

Don Ciotti ha parlato anche di una “povertà di relazioni2 provocata dal coronavirus, citando Papa Francesco, e del fatto che secondo alcuni sondaggi, sempre più persone non percepiscono più la mafia come un pericolo. 2Questo perché c’è meno sangue, meno morti – ha detto – ma le mafie sono ancora più forti e più organizzate. Solo che agiscono in altri modi”.