Papa Francesco
Papa ai Cappuccini, “perdonare sempre”
Le parole del Santo Padre nella Sala del Concistoro ai partecipanti al LXXXVI Capitolo generale dell’Ordine dei frati minori cappuccini
“Sono contento. Ricordo i vostri frati a Buenos Aires: bravi confessori. Quei baschi che Franco aveva cacciato via, sono arrivati lì. Bravi confessori, bravi. E uno è ancora vivo, che è argentino; l’ho fatto cardinale, adesso (Luis Pascual Dri, ndr). Questo perdona tutto! Mi ha raccontato questo: che a volte lui sente lo scrupolo di perdonare troppo – perdona sempre –, e un giorno è andato davanti al Signore, in cappella, per chiedere scusa: ‘Scusami, Signore, ho perdonato troppo… Però sei stato Tu a darmi il cattivo esempio!’. Così prega questo bravo cardinale vostro”.
Ha esordito così, parlando a braccio, il Papa ricevendo questa mattina nella Sala del Concistoro i partecipanti al LXXXVI Capitolo generale dell’Ordine dei frati minori cappuccini accompagnati dal ministro generale, fra Roberto Genuin.
Francesco ha quindi richiamato tre dimensioni della spiritualità francescana: fraternità, disponibilità e impegno per la pace. “Tornate a riconoscervi, nella fede, come fratelli scelti, radunati e accompagnati dalla carità provvidente del Padre, e a lasciarvi interrogare da questa verità”, le parole del Papa. Quindi un monito “perché al centro non si mettano mai le risorse economiche, i calcoli umani o altre realtà di questo tipo: sono tutti strumenti utili, di cui è pure necessario preoccuparsi, ma sempre come mezzi, mai come fini. Al centro ci siano le persone: quelle a cui il Signore vi manda e quelle con cui vi dona di vivere, il loro bene, la loro salvezza. In una parola: al centro ci sia la fraternità”.