Toscana
Solidarietà: 59 tonnellate di cibo distribuite a 16mila persone in difficoltà in provincia di Grosseto
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Oltre 59 tonnellate di prodotti alimentari per un totale di 16mila persone assistite, 15 volontari coinvolti tutto l’anno, cinque le sedi operative tra Grosseto, Orbetello, Sorano e Follonica. Sono questi, in sintesi i numeri dell’attività 2020 di Anteas Grosseto, l’associazione di volontariato nata all’interno della federazione Pensionati Cisl di Grosseto, che dal 2012 promuove vari progetti di sostegno a famiglie e persone in difficoltà.
“Sono diverse le iniziative che promuoviamo ogni anno – spiega Gianfranco Benigni, presidente di Anteas Grosseto – grazie al prezioso contributo del Banco Alimentare della Toscana, oltre che con risorse proprie (raccolta del cinque per mille), con donazioni provenienti dal mondo sindacale della Cisl, da privati e da altri soggetti del Terzo settore che nell’ultimo anno, anche a causa dell’emergenza Covid, hanno visto un aumento dei numeri e dell’impegno richiesto ai nostri volontari”. Anteas Grosseto opera su più fronti. Oltre la distribuzione di pacchi alimentari, due volte al mese, a famiglie in difficoltà in vari comuni del Grossetano, Anteas si occupa della distribuzione di generi alimentari freschi, tre volte alla settimana, con il progetto “Siti cibo” del recupero e della consegna di abiti, della gestione del dormitorio per i senza dimora di via De Amicis a Grosseto, in convenzione con il Coeso Società della Salute, e dell’attività di segretariato “sociale” leggero, che consiste nell’ascolto e nell’invio di persone che hanno bisogno della rete costituita da servizi pubblici. Sono 1651 le famiglie che hanno ricevuto, nel 2020, i pacchi alimentari, per un totale di 5680 persone aiutate, di cui oltre 1700 minori. I generi alimentari che vengono consegnati due volte al mese sono reperiti grazie all’adesione al Banco alimentare della Toscana, che si occupa di raccogliere e distribuire prodotti dalla catena della grande distribuzione e degli aiuti europei Fead. Nell’anno appena trascorso sono circa 26mila i chili di alimenti raccolti, distribuiti nei pacchi e consegnati alle famiglie.
A questo si aggiunge il progetto “Siti cibo”, che prevede la raccolta di generi alimentari freschi – dalla frutta e verdura ai prodotti da forno – e la loro distribuzione tre volte alla settimana allo sportello di via Parini di Grosseto. Sono 3484 le famiglie che nel 2020 hanno usufruito di questa possibilità: nuclei familiari composti da oltre 10mila persone che hanno potuto utilizzare i prodotti invenduti o donati dalla grande distribuzione e da piccole imprese private, per un totale di 34 tonnellate di cibo. I generi alimentari, quindi, gestiti e redistribuiti sul territorio da Anteas sono poco meno di 60mila chili di prodotti. “Una cifra straordinaria – dice Walter Meconcelli, vice presidente di Anteas Grosseto – che abbiamo potuto recapitare e consegnare grazie all’impegno dei nostri 15 volontari e che quest’anno ha risentito, in maniera importante, dell’emergenza Covid”. Durante i mesi di lockdown, infatti, Anteas ha potuto portare avanti la consegna dei pacchi alimentari ma ha dovuto sospendere, per parte del mese di marzo e per tutto il mese di aprile, il progetto “Siti cibo” e quindi la distribuzione a sportello di prodotti freschi. “Ci siamo resi conto presto, però, che le famiglie, anche nuclei familiari che non avevamo mai conosciuto prima, avevano bisogno di questi aiuti, anche a causa della crisi economica dovuta al lockdown, e abbiamo studiato – precisano da Anteas – nuove modalità per poter riattivare il nostro servizio nel rispetto delle misure anticovid”. Da aprile, quindi, Anteas ha ripreso a incontrare oltre 300 famiglie al mese, con nuclei familiari sempre più numerosi, arrivando ad assistere ad ottobre, novembre e dicembre, circa 1200 persone al mese. Oltre alla distribuzione di alimenti e abiti, Anteas da anni gestisce per conto del Coeso Società della Salute il dormitorio di via De Amicis per i senza dimora. L’emergenza Covid ha costretto però a un uso diverso degli spazi e per questo, dal mese di marzo, i posti letto occupati non sono stati più 14 ma 9. È stato permesso però alle persone che vi soggiornano di rimanere in struttura anche durante il giorno, per poter rispettare le norme legate al confinamento, e questo ha fatto sì che le presenze registrate nell’anno siano state 2493 contro le 4033 dell’anno prima. Chi volesse farsi avanti può contattare Anteas Grosseto al numero 0564 422324 o inviare una email all’indirizzo antea.grosseto@virgilio.it.