Toscana

Morto il pastore Affuso, anima dell’ecumenismo

Pastore emerito della Chiesa Apostolica Italiana di Firenze e Prato, per tanti anni è stato un punto di riferimento per il cammino ecumenico in Toscana, e non solo

Pastore Mario Affuso

«Una notizia che mette tanta tristezza». Così Riccardo Burigana, esperto di ecumenismo, commenta la morte, avvenuta oggi, del pastore evangelico Mario Affuso.

Pastore emerito della Chiesa Apostolica Italiana di Firenze e Prato, per tanti anni è stato un punto di riferimento per il cammino ecumenico in Toscana, e non solo.

«Un anno fa – ha scritto Riccardo Burigana ricordandolo su Facebook – mi disse del suo desiderio di regalare la sua biblioteca e il suo archivio al Centro Studi per l’ecumenismo in Italia… grazie per tutto e di tutto Mario: sei stato e sei un dono prezioso e fecondo per la Chiesa Una che hai fatto conoscere, con passione evangelica, a uomini e donne che hanno avuto la gioia di incontrarti e di ascoltarti».

Nato a Napoli, 92 anni fa, viveva a Prato ormai da molto tempo. Pioniere del dialogo ecumenico, ha sempre partecipato attivamente agli incontri promossi dalla Diocesi in occasione della Settimana per l’unità cristiani. Con il vescovo emerito Gastone Simoni aveva un sincero rapporto di amicizia basato sulla stima reciproca.
«L’esistenza di Mario è stata dedicata allo studio della Bibbia – dice don Petre Tamas, responsabile della commissione diocesana per l’ecumenismo – e mi ha sempre colpito la sua libertà ed il suo amore per le fedi abramitiche, superando i confini delle confessioni cristiane. L’ultima volta che l’ho visto, ossia alcuni mesi fa, ripeteva, con tenta tenerezza e desiderio profondo, di volere andare dal Padre celeste».