Toscana

Niccolò Bizzarri, un anno dopo un dono che continua a stupire. Pubblicate le sue poesie

A un anno dalla scomparsa di Niccolò – morto dopo una caduta dalla sua carrozzina in piazza Brunelleschi – quello che prevale in chi ha avuto la fortuna di condividere un pezzo di strada con lui, non è tanto il dolore della mancanza quanto la coscienza stupita di una compagnia alla vita che lui continua a offrirci, nei modi più inaspettati.«Dopo un anno, sono ancora grato della compagnia che Nicco fa alla mia vita» dice Filippo, un suo caro amico. «Tutti facciamo esperienza dei nostri limiti – prosegue – e Nicco lo faceva vivendo la sua malattia evidente e oggettiva. Ma se per molti il limite, il dramma della vita, rimane solo occasione di rabbia verso Dio (per chi crede) o verso la vita, per Nicco non era così. Nicco «abitava» il suo limite, lo guardava, soprattutto negli ultimi mesi in cui era con noi. E la ragione per cui poteva farlo era la coscienza che tutta la realtà gli era data da un Padre buono. Una certezza che gli permetteva di non voltarsi o arrabbiarsi di fronte a quel limite».«Nicco guardava tutta la realtà con la coscienza che tutto gli fosse donato: dalla sua malattia ai volti che incrociava in Università. Tutto per lui era segno e promessa di qualcosa di più grande, più vero e più bello» ha aggiunto Betta, un’altra sua cara amica.In un anno come questo, in cui tutti abbiamo fatto esperienza di alcuni «limiti», la vita di Nicco diventa allora una testimonianza sempre più attuale, ricordandoci che niente – neanche le circostanze più drammatiche della pandemia – è ostacolo alla felicità e al compimento della vita, ma che «tutto è grazia», come lui spesso ricordava e come adesso è scritto anche accanto alla sua foto al cimitero dell’Antella. La sua consapevolezza e la sua intuizione di un Mistero presente che ti ama è e continuerà a essere un punto di riferimento nella vita di tanti.Tante anche le iniziative che sono nate per ricordarlo: le poesie che aveva scritto sono state raccolte in un libro che sarà presentato a fine gennaio (Come chi vede la luce in quel momento a cura di Davide Rondoni , prefazione di Daniele Mencarelli (Capire edizioni, pp.88, 10 euro), alcuni amici stanno preparando un concorso di poesia in collaborazione con l’Università, mentre il 13 gennaio alle 18 sarà celebrata la messa dell’anniversario alla SS.Annunziata (trasmessa anche in streaming su www.toscanaoggi.it)