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Yemen: Oxfam, «mezzo milione di sfollati al gelo senza cibo. Nonostante il cessate il fuoco continuano i bombardamenti»
In Yemen, oltre mezzo milione di persone, in fuga dai combattimenti e senza cibo, si trovano in questo momento a dover sopravvivere senza riparo, al gelo dell'inverno. Il tutto in un contesto in cui si contano 3 milioni di sfollati e 1 persona su 2, vale a dire 14 milioni di yemeniti, è sull'orlo della carestia: di questi 1,8 milioni sono bambini (400mila sotto i 5 anni) e 1,1 milioni donne incinte. Continuano a non avere accesso all'acqua potabile 16 milioni di yemeniti, di cui 11,6 in modo grave. È la «catastrofe umanitaria senza precedenti» denunciata oggi da Oxfam.
«Nell’inerzia della comunità internazionale», evidenzia l’Ong, «un popolo stremato da tre anni di guerra, che ha causato 6.660 vittime civili e oltre 10.500 feriti, si trova in queste settimane a dover affrontare la sfida del freddo, soprattutto nelle aree del Paese sfornite di rifugi per proteggersi o che non sono raggiunte dalle forniture di carburante necessario per il riscaldamento». «Molti dei 530.000 sfollati che vivono in queste zone – si legge in una nota – si trovano in rifugi di fortuna, senza nessun riparo dal freddo e dalla pioggia, e almeno in 20.000 non hanno più cibo».
Oxfam aggiunge poi che «nonostante il cessate il fuoco e il ritiro delle forze dalla città e dal porto di Hodeidah, concordati in Svezia la settimana scorsa, continuano gli scontri e i bombardamenti in tutto il Paese, rendendo sempre più difficile far arrivare gli aiuti necessari alla popolazione».
«Le prossime settimane potrebbero essere fatali per tantissimi», ha detto Paolo Pezzati, policy advisor per le emergenze umanitarie di Oxfam Italia. «È perciò vitale che il cessate il fuoco venga rispettato per soccorrere il maggior numero possibile di persone. Gli accordi raggiunti in Svezia sono sicuramente un primo passo verso la pace, ma non basta, perché questa è la più grave crisi umanitaria dei nostri tempi. È fondamentale continuare a fare pressione sulle parti in conflitto affinché i combattimenti cessino davvero e si possa ridare una vera speranza al popolo yemenita».
In uno scenario in cui il prezzo del paniere base di prodotti alimentari è salito del 137% dall’inizio del conflitto e del 15% solo da ottobre, i team di Oxfam nel Paese sono al lavoro in una corsa contro il tempo per portare a decine di migliaia di sfollati beni di prima necessità, denaro per l’acquisto di beni alimentari e acqua pulita.