Arte & Mostre

Mostre: fino al 6 ottobre si può visitare “Transito”

Al museo diocesano di Massa. Nella diocesi Massa Carrara-Pontremoli è curata da Daniele Lucchesi, è realizzata in collaborazione con l’Associazione Quattro Coronati

(Foto Ufficio stampa mostra Transito al Museo diocesano di Massa)

Si intitola “Transito” la mostra di Arnold Mario Dall’O (Bolzano 1960) e Walter Moroder (Val Gardena 1963), in corso fino al 6 ottobre al Museo diocesano di Massa, nella diocesi di Massa Carrara-Pontermoli. Curata da Daniele Lucchesi, è realizzata in collaborazione con l’Associazione Quattro Coronati. Un progetto artistico che si colloca nel percorso intrapreso dal Museo impegnato nel confronto tra arte sacra e antica delle sue collezioni e i linguaggi contemporanei, avendo come filo conduttore l’elemento della natura prendendo spunto dall’enciclica di Papa Francesco “Laudato si’”. Il ciclo è iniziato con Dany Vescovi che ha preso spunto sia dai dipinti di Bernardino del Castelletto e dai preziosissimi paramenti sacri del Seicento conservati dal Museo. Poi è stata la volta di Kazumasa Mizokami una esplosione di colori e simbologia legati al messaggio intrinseco dei fiori in particolare. La mostra “Transito” di Dall’O e Moroder dialoga come le altre con le opere del Museo, come le sculture in legno di Jacopo della Quercia e di Felice Palma, ma esiste un altro importante elemento che accomuna gli artisti presenti e quelli precedentemente esposti, il “saper fare” come gli antichi, il recupero del tempo finalizzato alla realizzazione dell’opera. “Da qui il titolo della mostra – spiega il curatore Daniele Lucchesi -, fare arte come passaggio naturale dell’arte antica, che a suo tempo era contemporanea, una strada che alcuni artisti continuano a percorrere senza lasciarsi travolgere dalla frenesia della tecnologia che ha soppiantato il saper fare e dove il tempo è misurato in attimi e non sembra più avere importanza. Dall’O e Moroder rientrano in questo schema, sono in continuità con l’arte del passato, un dialogo che i grandi artisti non hanno mai interrotto, continuando a scandagliare e tradurre in forme interpretabili, quei territori dell’invisibile – rendendoli visibili – dove non si deposita la polvere, perché in continuo movimento”.

Il percorso espositivo comprende 11 sculture di Moroder, 3 sculture e 8 dipinti di Dall’O e, oltre alle differenze tecniche, i due artisti condividono punti di vista e soprattutto una comune visione dell’arte e della realtà.

La mostra, inaugurata il 29 giugno, è aperta fino al 6 ottobre 2024 al Museo diocesano di Massa, in via Alberica 26, da luglio a settembre aperta il mercoledì, giovedì, sabato e domenica ore 21-24, venerdì ore 18-24.

Per info, e-mail a museodiocesanomassa@gmail.com, a.q.coronati@gmail.com.