Cultura & Società

S. Francesco, in un libro gli animali ci parlano di lui

Scritto dal frate cappuccino Luca Maria De Felice e illustrato dal giovane Alessandro Liotta per i tipi di Toscana Oggi, il libro è destinato ai bambini

San Francesco, illustrazione del libro "Il nostro amico... Francesco d'Assisi"

Nasce per il santo dell’umiltà il libro per bambini Il nostro amico… San Francesco d’Assisi. La vita raccontata dagli animali scritto dal frate cappuccino Luca Maria De Felice e illustrato dal giovane Alessandro Liotta per i tipi di Toscana Oggi (pagine 32, euro 10).

E umile vuole essere anche la prospettiva da cui si guarda la biografia del Santo. Sono gli animali, infatti, a parlare ai bambini, rendendoli testimoni di quanto la creazione fu compagna di vita per Francesco. Alla partenza per la crociata, con repentina marcia indietro, è il cavallo che parla, al momento della spoliazione due cagnolini che osservano la scena nella pubblica piazza di Assisi, davanti al sultano è ai pensieri di un cammello che si dà voce, a Greccio bue e asinello raccontano l’invenzione del presepe e, alla fine del libro, il creato ringrazia il poverello per il suo Cantico.

https://www.toscanaoggi.it/product/il-nostro-amico-francesco-dassisi-la-vita-raccontata-dagli-animali/: S. Francesco, in un libro gli animali ci parlano di lui

Ma non si tratta solo di una chiave di lettura per i più piccoli. «Molti episodi ci vengono raccontati direttamente dalle fonti francescane, come Bonaventura, fra Tommaso da Celano e i Fioretti di San Francesco» spiega l’autore.

Sono stati scelti quindi gli episodi più famosi, come quello del lupo, della predicazione agli uccelli o della richiesta di fare silenzio alle rondini per pregare le lodi, e altri meno noti, come quello in cui il Santo chiede a una cicala di lodare Dio con lui o quello in cui, a La Verna, è un falcone a svegliare Francesco perché si predisponga all’incontro con il Signore.

«Ma nelle fonti ce ne sono tantissimi – sottolinea il frate -, come un episodio con delle formiche o uno con dei conigli». «Era la conseguenza della semplicità con cui Francesco esprimeva il suo rapporto con Dio. Per questo non si mostrava come dominatore degli animali, ma interagiva con loro per mostrare che entrambi erano parte di un’unica creazione».

Da qui il ricorrere lungo il racconto della parola «pace»: dove arriva Francesco e dove tutti, animali inclusi, si accorgono che arriva serenità. Su tutti il lupo, che racconta di essere stato calmato dal suo affetto, ma anche il cammello del sultano si gode la fiducia che Francesco ispira, in un’illustrazione che ci porta in un paesaggio quasi immobile.

«La pace è anche quella che si raggiunge nel momento della morte – dice fra De Felice -: si tratta di una pace con il Signore». Momento, questo, illustrato dando risalto a uno stormo di allodole che accompagnano l’anima di Francesco verso il cielo. «I bambini devono poter capire da soli il senso della pace – continua il cappuccino -. Spesso lo hanno già dentro, ma hanno bisogno di un esempio perché venga poi costruito, difeso e protetto».

A far questo pensano anche le illustrazioni, vere protagoniste. Permettono un contatto diretto con la storia anche ai piccoli che ancora non sanno leggere e, coloratissime, raccontano da sole l’amore per il creato e la gioia del «giullare di Dio». «A margine vivo – spiega l’autore – chiedono a chi osserva di entrare a far parte delle esperienze di Francesco». A realizzarle, Alessandro Liotta, studente al secondo anno della Scuola internazionale di Comics: «un’esperienza preziosa per me – ci dice -. Oltre a essere il mio primo lavoro, mi ha lanciato in qualcosa di nuovo; le soluzioni trovate lungo il cammino hanno contribuito a formare il mio attuale linguaggio visivo». «Ho cercato di rendere tutte le illustrazioni chiare e dirette nel tentativo di venire il più possibile incontro al pubblico principale del libro: i bambini».

È a loro e a chi li accompagnerà durante la lettura, genitori, catechisti o insegnati, che augura «di guardare la realtà in modo profondo e saper cogliere e apprezzare anche i momenti di leggerezza che la vita ci offre». Un lavoro di squadra quello di fra Luca e Alessandro che arriva a compimento nell’anniversario degli 800 anni delle stimmate. «L’illustrazione racconta benissimo quell’episodio – dice fra Luca -. Un fatto straordinario, un incontro fisico tra Gesù e Francesco che ha aperto nel suo corpo delle “finestre” da cui entra la luce, e quindi la presenza del Signore».

«Anche in quel momento il creato ha avuto un ruolo importante: Francesco è solo, non ha altri compagni, ma a supportarlo ci sono il falcone e il resto della creazione» continua. «Rileggere la vita di Francesco insieme ai piccoli sarà utile anche ai più grandi», conclude, dato che, alla fine, se non saremo come bambini…

Il libro, il cui ricavato andrà alle Missioni dei Cappuccini toscani, può essere acquistato nelle librerie o può essere ordinato sul sito di Toscana Oggi.