Arte & Mostre

La cultura e l’arte per il benessere degli over 65, dei malati di Parkinson e delle persone neurodivergenti 

Torna il progetto di Fondazione CR Firenze “Welfare Culturale” con iniziative interamente gratuite in collaborazione con Fresco Parkinson Institute, L’Immaginario, MUS.E e Versiliadanza

La cultura e l’arte diventano potenti strumenti per il benessere degli over 65, dei malati di Parkinson e delle persone neurodivergenti. Torna il progetto “Welfare Culturale” con il quale Fondazione CR Firenze, con la collaborazione di Fresco Parkinson Institute, Associazione Culturale L’Immaginario, Associazione Culturale Versiliadanza e MUS.E, mette a disposizione oltre 400 attività gratuite, creando occasioni di socializzazione e nuovi stimoli: danza, boxe, coro e arte per i malati di Parkinson, visite guidate slow per gli over 65 e per persone neurodivergenti nei musei fiorentini. L’edizione 2024 ha delle novità: i nuovi corsi professionalizzanti di coreografia, danza e musica rivolti sia ad artisti disabili che agli operatori culturali che desiderano formarsi, grazie a nuove pratiche di affiancamento a soggetti portatori di disabilità intellettiva o fisica.  

  

“Con questa iniziativa affrontiamo il tema sia il tema dell’invecchiamento della popolazione sia quello della solitudine e della malattia – afferma Maria Oliva Scaramuzzi, Vice Presidente di Fondazione CR Firenze –. Il ruolo della nostra istituzione impone un’attenzione prioritaria verso le attività di welfare, che ci vedono a supporto e in sinergia con le principali istituzioni locali. In questo caso è la cultura a generare benessere, in maniera estremamente piacevole e innovativa”.  

Il programma Welfare culturale 2024 comprende 3 diverse iniziative, ciascuna delle quali affidata a soggetti esperti e specializzati nella realizzazione di azioni che intendono la cultura come fattore rigenerante e leva strategica per promuovere il benessere degli individui e delle comunità.  

Al Fresco Parkinson Institute la Fondazione CR Firenze ha affidato la realizzazione del percorso “Interventi complementari Casa Parkinson”, una serie di attività diversificate e continuative durante tutto il corso dell’anno, che contribuiscono a sviluppare relazioni interpersonali per combattere l’isolamento che spesso accompagna la malattia. Inoltre, è scientificamente dimostrato che, accanto alle cure farmacologiche e chirurgiche, gli interventi complementari migliorano i sintomi causati dalla malattia.Queste le attività previste: Dance Well, classi di danza, presso la Sala Auditorium Sonoria, in grado di migliorare le abilità motorie, l’equilibrio ed il cammino dei parkinsoniani e che coinvolgono anche familiari e caregivers;  la BiblioteCanova ospita Arts for Parkinson, laboratori d’arte sotto forma di interventi di gruppo, attraverso i quali si unisce alla componente artistica quella psicologica ed emozionale legata al supporto dato dall’essere parte di una comunità; Boxe for Parkinson, presso la Palestra dei Rossi, prevede lezioni di boxe, in grado di stimolare la muscolatura del corpo, l’equilibrio, e la reattività muscolo-articolare, nonché attivare funzioni cognitive-esecutive; Choir for Parkinson, ospitato all’Auditorium Sonoria, è invece un laboratorio di canto corale finalizzato a migliorare le performances logopediche dei pazienti, in particolare il tono della voce, la capacità di eloquio e di espressione facciale. (Per informazioni contattare la segreteria di Casa Parkinson: 055 6935476, casaparkinson@uslcentro.toscana.it). 

L’Immaginario Associazione Culturale, esperto nel settore dell’educazione museale, cura invece una serie di attività, tutte ambientate nei più bei musei fiorentini (Galleria dell’Accademia, Museo Nazionale del Bargello, Museo di Palazzo Davanzati e Villa Bardini), volte a garantire il diritto alla fruizione dei musei e dell’arte agli over 65 e alle persone autistiche o con disturbi specifici dell’apprendimento. In particolare, OverArtprevede delle visite guidate e attività nei musei, studiate appositamente per gli anziani, con tappe a sedere e un approccio all’arte lento e partecipato. Musei Oltre è invece il percorso dedicato alla partecipazione culturale di persone neurodiverse: si rivolge a persone autistiche, persone con disturbi specifici dell’apprendimento e persone con deficit di attenzione puntando a coinvolgerle in attività museali concepite per vivere un’esperienza culturale significativa di incontro con l’arte e con gli altri. Per informazioni e prenotazioni immaginario.info@gmail.com oppure 342 8328085 il lunedì, martedì e il giovedì, 15.30-17.30)  

Infine, la nuova iniziativa Ogni corpo, ogni espressione affidate alla cura di MUS.E e Associazione Culturale Versiliadanza, consiste nella realizzazione di un percorso coreutico professionale inclusivo con attenzione alle necessità di artisti con disabilità intellettiva e o visiva. Sono previsti due corsi, uno per principianti e uno avanzato, che si articolano in diverse discipline: coreografia, laboratori di sensorialità e danza, di voce e di musica. Il percorso mette a disposizione 40 borse di studio, di cui 24 dedicate ad artisti giovani e adulti con disabilità fisica o intellettiva, trisomia 21, ipovedenti e non vedenti, amanti delle arti performative con o senza esperienze pregresse, e 16 borse di studio dedicate a caregiver, educatori che affiancano persone con disabilità, operatori sanitari e sociali. La call è attiva fino al 13 settembre.  

(Per informazioni info.mad@musefirenze.it).  

  

Tutte le iniziative saranno oggetto di un progetto di ricerca, che vede un partenariato tra Fondazione CR Firenze, Regione Toscana e IRPET – Istituto Regionale per la Programmazione Economica, i cui esiti si propongono di evidenziare con dati reali il nesso profondo che esiste tra arti e salute, a testimonianza del fatto che le attività artistiche, grazie alla loro natura complessa e multimodale, siano capaci di combinare più componenti diverse, tutte note per essere salutari. La ricerca sarà condotta da IRPET nell’ambito dell’”Osservatorio Regionale della Cultura” le cui attività sono in parte dedicate, coerentemente con il Programma Regionale di Sviluppo 2021-2025 della Regione Toscana, all’analisi del tema del welfare culturale, alla misurazione degli impatti di specifici progetti culturali sulle condizioni di salute dei beneficiari, alla simulazione di politiche innovative a sostegno del consumo culturale di particolari segmenti di popolazione, per i quali la bassa partecipazione culturale è associata a più alta incidenza di cattive condizioni di salute e/o di esclusione sociale.  

“Il progetto Casa Parkinson è un progetto innovativo creato in partnership con la AUSL Toscana Centro, che vede gli interventi complementari inseriti in un programma del sistema socio-sanitario nazionale – sottolinea Daniele Volpe, direttore del Fresco Parkinson Institute – che include attività di natura artistica e sportiva che spostano il focus dal paziente all’individuo. Inoltre, questi interventi, associati alla terapia farmacologica e insieme alla riabilitazione convenzionale, permettono una continuità di cura ed un miglioramento della qualità della vita dei pazienti” 

“L’associazione L’immaginario, attiva da 25 anni, ha costruito nel tempo una metodologia di approccio all’arte e al museo che mette al centro persone e relazioni – affermano Chiara Lachi e Cristina Bucci dell’associazione L’Immaginario -.  Promuoviamo l’avvicinamento all’arte, nella convinzione che questo incontro contribuisca al benessere individuale e collettivo. Consideriamo l’accesso ai musei un diritto di tutte e tutti e lavoriamo per l’inclusione delle persone più fragili”.  

“Da anni MAD Murate Art District e Versiliadanza lavorano sull’inclusione in ambito artistico e culturale, e collaborano alla costruzione di nuove competenze artistiche in persone con disabilità fisica o mentale, che desiderino esprimersi sul palcoscenico– affermano Valentina Gensini, Direttrice MAD Murate Arte District e Angela Torriani Evangelisti, Direzione Artistica Versiliadanza -. Questo corso coreutico professionalizzante nasce per coinvolgere persone con diverse abilità nella convinzione che l’inclusività e la sperimentazione portino risultati qualitativi di significativo livello artistico e di indubbio valore etico e sociale, per il benessere delle persone e della comunità intera”.