Lucca
Sagra musicale lucchese, concerto a Sant’Angelo in Campo
Sabato 8 giugno alle 18 il concerto del coro delle voci bianche
Sabato 8 Giugno alle 18 alla Chiesa di Sant’Angelo in Campo si terrà il secondo appuntamento delle Sagra Musicale Lucchese. Si tratta di uno dei due concerti che si svolgeranno in una chiesa fuori dal Centro storico.
Il concerto sarà tenuto dal coro Voci bianche della Cappella Santa Cecilia della Cattedrale di Lucca e Teatro del Giglio, fino al 1996 diretto da Sara Matteucci, e oggi guidato da Lorenzo Corsaro e Niccolò Bartolini. La direzione del concerto dell’8 sarà affidata a Lorenzo Corsaro nato a Lucca nel 2001 e diplomato in Composizione al Conservatorio Luigi Boccherini. Nonostante la giovane età ha al suo attivo la vittoria di molti premi internazionali. Dal 2023 cura la preparazione artistica del coro Voci bianche della Cappella Santa Cecilia della Cattedrale di Lucca e Teatro del Giglio.
Niccolò Bartolini, a cui è affidato il compito di accompagnare l’esibizione con la musica d’organo, collabora dal 2018 alla direzione del Coro della Cappella Santa Cecilia della Cattedrale di Lucca e svolge regolarmente attività concertistica all’organo tenendo diversi recital, ha, inoltre, debuttato in veste di solista, assieme all’orchestra del conservatorio Boccherini di Lucca. Anche in questa occasione il concerto sarà introdotto dal professor Renzo Cresti, presidente del Coro della Cappella Santa Cecilia della Cattedrale di Lucca L’ingresso al concerto, come in tutti i concerti della Sagra musicale lucchese è gratuito.
Cenni storici sulla chiesa di Sant’Angelo in Campo
Chiesa che vanta origini antiche, probabilmente fu eretta su un precedente insediamento etrusco o romano. Il nuovo edificio, dedicato a San Michele arcangelo in stile romanico risale alla fine del secolo XII e fu costruito per rispondere alla richiesta della popolazione sempre più numerosa. Nel corso del 1700 il Serchio e i corsi d’acqua minori continuarono a rappresentare un grave pericolo per il paese, provocando allagamenti e alluvioni e nel 1799 la chiesa di Sant’Angelo fu inondata fino al presbiterio. Quest’ultimo allagamento unito alla necessità impellente di ospitare un numero sempre più crescente di abitanti, spinsero la comunità a progettare, tra la fine del ‘700 il 1818, la costruzione di una nuova chiesa che solo in parte inglobò quella precedente. Poco più tardi nel 1855 venne costruito il campanile. Tra le altre cose pregevoli di questa chiesa c’è la cantoria con organo della prima metà del 1800. Sant’Angelo in Campo è, ancora oggi, un paese con una comunità molto attiva e vanta numerose iniziative a scopo benefico.