Pescia
Palazzina della carità, nuovo centro Caritas a Montecatini
Anche in Toscana, i fondi dell’8xmille destinati alla Chiesa cattolica si trasformano ogni giorno in numerose opere di carità
«Se fare un gesto d’amore ti fa sentire bene, immagina farne migliaia». Questo è il messaggio della nuova campagna di comunicazione 8xmille della Cei.
Nella diocesi di Pescia, i fondi dell’8xmille si sono trasformati in numerose opere di carità, aiuto a chi soffre e iniziative solidali. Tra gli interventi si consolida quello della Palazzina della Carità, il nuovo polo che raccoglie numerosi servizi della Caritas diocesana aperta a chi è in povertà estrema, per la maggior parte disoccupati, migranti, senza fissa dimora e chiunque sta attraversando un periodo di crisi e difficoltà. A Montecatini Terme in un ambiente familiare, i volontari e collaboratori condividono con gioia alcuni momenti della giornata con gli ospiti: un aiuto gratuito che non si concretizza solo nella preparazione di un pasto caldo nell’attuale mensa, ma anche nel reinserimento della persona nel contesto sociale, con una rinnovata dignità. Il progetto è nato per rispondere ai bisogni primari di molte persone in stato di vulnerabilità presenti nel territorio.
Rossana Falvella impiegata nel settore Caritas della diocesi di Pescia ci racconta come negli ultimi anni, grazie ai fondi 8xmille messi a disposizione da Caritas Italiana la Caritas diocesana è riuscita a sistemare e a far diventare operativa quella che oggi è definita la Palazzina della Carità: «Un polo Caritas, sito in via Garibaldi 42 a Montecatini Terme, all’interno del quale, oggi, possiamo trovare il Centro di ascolto diocesano di Montecatini, un appartamento di accoglienza per donne over 65 e, al termine dei lavori in atto, la nuova mensa di solidarietà oltre ad altri servizi rivolti ai più bisognosi».
La nascita di questo nuovo polo Caritas ha visto il susseguirsi di numerosi interventi di restauro e adeguamento al fine di creare ambienti consoni e confortevoli ai servizi proposti in questo nuovo ambiente. A fine 2021 ha visto la luce il nuovo centro di ascolto diocesano che dopo essere stato per più di 20 anni ospite nei locali della vicina parrocchia di Santa Maria Assunta di Montecatini Terme oggi ha uno spazio nuovo e indipendente. Per quanto riguarda invece gli appartamenti dedicati all’ospitalità ci racconta Rossana che a settembre 2023 terminati lavori di adeguamento dell’appartamento di accoglienza intitolato «Casa Lucia» è entrata la prima ospite, alla quale se ne è aggiunta un’altra poco dopo: a oggi sono due donne over 65 che vivono in casa Lucia.
«I locali più ampi al piano terra – ci racconta Rossana- sono in fase di completamento, devono ancora essere ultimati i lavori più complessi che vedranno la nascita della nuova Mensa di Solidarietà in cui è prevista una cucina interna, che permetterà di cucinare in loco a differenza di ora in cui i pasti vengono forniti da una rosticceria, il magazzino, i bagni a norma, gli spogliatoi , i bagni per i volontari e una sala accogliente in cui sarà possibile usufruire del pranzo e della cena e per quattro giorni la settimana anche della colazione».
Nella medesima palazzina è stato rinfrescato e ammobiliato un altro appartamento in cui si prevede la presenza dell’ufficio dell’Ente Sant’Allucio (ente gestore), di una sala multimediale dedicata alla formazione degli ospiti delle varie attività della Caritas, di uno sportello legale e di uno sportello sanitario in collaborazione con l’Associazione Farmadono di Pieve a Nievole.
I fondi 8xmille hanno permesso l’accompagnamento degli ospiti grazie alla presenza costante di operatori nei diversi servizi. Ovviamente fondamentale l’aiuto e il coinvolgimento dei volontari.
L’obiettivo finale è che tutti i servizi attivi e quelli in attivazione possano essere un punto di raccolta delle richieste degli ospiti e dare loro le risposte più adeguate per supportarli nei diversi percorsi di accompagnamento.
La creazione di un ambiente polivalente e più funzionale sicuramente rafforzerà quanto già iniziato negli anni. Rossana ci tiene a spiegare anche che: «Il canale della progettazione e della presa in carico delle persone parte e si consolida, nel tempo, attraverso l’ascolto. La necessità di lavorare sull’ascolto ci ha fatto riflettere su come questa fosse legata non solo allo spostamento del centro di ascolto diocesano di Montecatini, ma anche al trasferimento della mensa, negli stessi locali limitrofi. Questo permetterà di avere entrambi i servizi nello stesso stabile e quindi gestire l’ascolto in primis, e tutto il servizio, in un unico ambiente, con una conseguente migliore presa in carico e gestione del percorso dei singoli ospiti».
La continua osservazione delle situazioni, grazie al lavoro dell’«Osservatorio delle Povertà e delle Risorse» della diocesi di Pescia e al contributo delle Caritas parrocchiali oltre al proficuo lavoro di rete con gli altri enti presenti sul territorio quali Comune e Società della salute, hanno evidenziato, negli ultimi anni, una richiesta sempre maggiore legata al problema della casa soprattutto da parte di donne over65. Da questa rilevazione nasce la necessità e la decisione di adeguare gli spazi per accogliere una parte delle persone in difficoltà abitativa. Nello specifico si è deciso di utilizzare parte dei fondi per adeguare un appartamento, sito proprio sopra il centro ascolto diocesano e la Mensa di Solidarietà, destinato a donne over 65 come la Casa Lucia. Destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica equivale, quindi, ad assicurare conforto, assistenza e carità grazie a una firma che si traduce in servizio al prossimo. La Chiesa cattolica si affida alla libertà e alla corresponsabilità dei fedeli e dei contribuenti italiani per rinnovarla, a sostegno della sua missione.