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Israele e Hamas: Unicef, “un bambino ucciso o ferito ogni 10 minuti. Subito un cessate il fuoco”

La denuncia di Tess Ingram, specialista di Comunicazione dell’Unicef, lanciata al termine della sua seconda missione a Gaza, condotta negli ospedali, nelle strade, nei rifugi improvvisati dove la popolazione cerca riparo

Striscia di Gaza, Rafah (Foto Unicef)

“A causa della guerra, un bambino viene ucciso o ferito ogni 10 minuti. Oltre 12.000 bambini – quasi 70 al giorno – sono stati feriti a Gaza dall’inizio dell’attuale conflitto. Solo circa 3.500 persone, soprattutto bambini, sono state evacuate all’estero. Si tratta di meno di 20 al giorno”: è la denuncia di Tess Ingram, specialista di Comunicazione dell’Unicef, lanciata al termine della sua seconda missione a Gaza, durata due settimane e condotta negli ospedali, nelle strade, nei rifugi improvvisati dove la popolazione cerca riparo. Ingram parla di “sconcertante numero di bambini feriti nel conflitto il cui numero è difficile da stimare ma che, secondo i dati più recenti che emergono dai documenti del Ministero Palestinese della Salute, sarebbero oltre 12.000”.

Ingram parla di bambini colpiti e uccisi, amputati senza anestesia, in attesa di interventi chirurgici di ricostruzione. “I bambini – spiega il comunicatore dell’Unicef – portano una parte enorme delle cicatrici di questa guerra. I direttori medici di alcuni degli 11 ospedali parzialmente funzionanti rimasti mi hanno detto che la mancanza di personale e di forniture – aghi, punti di sutura, anestetici – ha un impatto negativo sulle cure che possono fornire, soprattutto per gli interventi chirurgici. E così i bambini feriti spesso languono nel dolore”. Secondo l’Oms, “è difficile ottenere l’evacuazione medica: a meno della metà dei pazienti che hanno presentato richiesta di evacuazione medica è stata approvata. Solo circa 3.500 persone, soprattutto bambini, sono state evacuate all’estero. Si tratta di meno di 20 al giorno”.

Per Ingram “i casi medici urgenti a Gaza devono poter accedere in sicurezza a servizi sanitari essenziali o essere autorizzati a partire. I bambini malati e feriti che vengono evacuati devono essere accompagnati da un membro della loro famiglia. Con almeno 70 bambini feriti ogni giorno, è necessario che il numero delle evacuazioni mediche aumenti affinché i bambini possano accedere alle cure di cui hanno urgente bisogno. Con 1 bambino ucciso o ferito ogni 10 minuti – conclude – è necessario un cessate il fuoco. È l’unico modo per fermare l’uccisione e la mutilazione di bambini”.