Associazioni e movimenti
Misericordia di Firenze, approvate le nuove Costituzioni
Svolta nella più antica organizzazione di volontariato del mondo
Nei 780 anni di storia della Misericordia di Firenze sono state molte le volte in cui, per adeguarsi ai mutamenti dettati dai tempi, è stato necessario aggiornare e riformare lo statuto (tradizionalmente dette “Costituzioni”).
In linea con questa “capacità di adattamento” è la decisione assunta con votazione quasi unanime dal Corpo Generale mercoledì 3 aprile 2024, di adottare nuove Costituzioni con le quali l’Arciconfraternita intende raggiungere molteplici obiettivi, ed in particolare:
* preservare la propria missione istituzionale basata sull’esercizio dei servizi di Carità verso il prossimo, attraverso “…l’assistenza praticata in soccorso del prossimo, in qualsiasi situazione di bisogno, senza fare distinzione alcuna, finalisticamente orientata al raggiungimento di obiettivi in cui rientrano il carattere civico, solidaristico o di utilità sociale dove ogni Fratello ed ogni Sorella può trovare spazio sulla base della propria intima convinzione e visione della vita” (citando l’articolo 1 del nuovo statuto);
* conservare la propria natura storica e l’ispirazione religiosa;
* valorizzare l’enorme patrimonio umano costituito dalle centinaia di Fratelli e Sorelle che ogni giorno, gratuitamente, sono impegnati nello svolgimento delle attività di assistenza in campo sociale e sanitario;
* completare e rendere effettivo il processo di adeguamento al Codice del Terzo Settore, già iniziato nel 2019 con la modifica di alcuni articoli del vecchio statuto;
* dotarsi di meccanismi di governance più efficienti, stabili e riconoscibili ai terzi.
Il processo di revisione, iniziato a maggio 2023, e che rientra nell’ambito del mandato ricevuto in sede di nomina del Provveditore, è stato portato avanti da una commissione istituita per tale scopo che ha lavorato avvalendosi del contributo di esperti del settore.
COSA CAMBIA:
Per la prima volta viene istituita quale organo dell’Arciconfraternita l’Assemblea degli Ascritti, cui saranno demandati gli inderogabili poteri decisionali in tema di scioglimento e trasformazione dell’ente oltre che “ogni altra questione che gli rechi a decidere il Corpo Generale”.
Il Corpo Generale, che resterà composto da 72 Capi di Guardia “a ricordo e somiglianza dei discepoli mandati attorno alla Giudea dal Salvatore”, svolgerà la funzione di assemblea di II livello e non ci sarà più la tradizionale divisione in “classi” (prelati, nobili, sacerdoti e artisti).
Sono stati aboliti, in linea con la disciplina di legge, i meccanismi di estrazione a sorte che con il vecchio statuto determinavano la composizione dell’organo amministrativo (Magistrato).
Sia il Provveditore che i componenti del Magistrato per la prima volta potranno essere scelti tra tutti gli Ascritti che abbiano una determinata anzianità di servizio; il Provveditore durerà in carica per tre anni ed il suo mandato sarà esercitabile per un massimo di due volte.
Il Collegio dei Conservatori, oltre a mantenere tutte le funzioni di natura probivirale, presenzierà alle adunanze degli altri organi al fine di garantire il mantenimento dei valori che da secoli contraddistinguono l’Arciconfraternita.
Organo di Controllo e Revisore esterno dei Conti entrano a far parte anche formalmente degli organi istituzionali dell’ente.
“Il processo che ha portato all’approvazione delle nuove Costituzioni è stato particolarmente complesso – afferma il Provveditore della Misericordia di Firenze, Bernardo Basetti Sani Vettori – ma grazie alla collaborazione ed alla visione di tutti coloro, sia laici che sacerdoti, che hanno condiviso la vera essenza e necessità di questa riforma, la Misericordia di Firenze è riuscita ancora una volta a dimostrare compattezza e capacità di adattamento ai tempi. Questa riforma istituzionale pone le basi per poter guardare con maggior fiducia al futuro della nostra Misericordia, che si trova da qualche anno a fronteggiare un problema di sostenibilità della propria attività istituzionale. Nessun testo scritto potrà però fare la differenza se non supportato dall’azione concreta e responsabile delle persone che domani, come ieri ed oggi, continueranno ad offrire il proprio servizio al nostro sodalizio. Esempio tangibile di questo concetto è individuabile nell’incessante e silenziosa opera dei nostri Fratelli e Sorelle, che fino ad oggi non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno ai concittadini ed a tutte le altre persone che si trovano in situazione di difficoltà. Il mio pensiero va innanzitutto a loro, senza dimenticare gli oltre 200 dipendenti che operano direttamente o nelle realtà collegate con la Misericordia: la maggior stabilità dell’ente non potrà che giovare a tutto il sistema”.
Le nuove Costituzioni sono già in vigore.
I NUMERI:
La Misericordia di Firenze, fondata nel 1244 (www.misericordia.firenze.it<http://www.misericordia.firenze.it>) con i suoi più di 8.000 iscritti – circa 1200 dei quali impegnati attivamente nell’attività di volontariato – eroga ogni anno una moltitudine di servizi ai cittadini:
* 34mila trasporti sociali e sanitari di emergenza;
* servizi di assistenza alla persona come il telesoccorso, le mutature e il nuovo servizio di supporto alla domiciliarità;
* servizi di Aiuto Alimentare con i negozi “le 12 Ceste” e l’assistenza diretta anche domiciliare;
* servizi di protezione civile;
* servizi residenziali per anziani svolti attraverso la RA Il Bobolino (per persone autosufficienti), e la RSA Villa Laura (per persone non autosufficienti);
* circa 140 mila prestazioni ambulatoriali erogate tramite un’impresa sociale, divise tra visite specialistiche, esami diagnostici, piccoli interventi chirurgici, servizi fisioterapici ed infermieristici;
* la Fondazione San Sebastiano della Misericordia di Firenze gestisce due strutture residenziali per la cura, la riabilitazione e l’inclusione sociale di persone con disabilità intellettiva, un centro di ricerca sulla disabilità intellettiva dell’adulto, due case famiglia per l’inserimento sociale di persone con disabilità intellettiva, tre appartamenti per la vita indipendente di persone con problemi di salute mentale e prestazioni ambulatoriali dedicate ai pazienti con problemi di salute mentale.