Toscana

La sanità nei paesi poveri: se ne parla alla Scuola Sant’Anna di Pisa

Una web conference per riflettere sulla valutazione della performance in sanità in paesi con risorse limitate e in via di sviluppo e per presentare alcuni dati, sui quali discutere e riflettere: sono i temi al centro dell’evento in programma sabato 17 ottobre alle ore 9.00, promosso dal Laboratorio MeS Management e Sanità dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa in collaborazione con l’Ong Medici con l’Africa Cuamm. Introdurranno Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna, e Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm.   

  Partendo dai risultati del progetto di ricerca nato dalla collaborazione fra Medici con l’Africa Cuamm e il Laboratorio MeS Management e Sanità in tre paesi africani, esperti internazionali dell’Oms, della Banca Mondiale, dell’Ocse, dell’Agenzia italiana di cooperazione allo sviluppo, assieme alla Fondazione Fai e a Cariparo, si confrontano sulle sfide e sulle opportunità nell’introdurre sistemi di valutazione delle performance dei servizi sanitari e dei percorsi assistenziali nei paesi a risorse limitate. 

 “In questo anno molto particolare per i sistemi sanitari, grazie alla preziosa collaborazione con Medici con l’Africa Cuamm, siamo riusciti a disegnare e sperimentare – dichiara la professoressa Milena Vainieri, responsabile scientifica del progetto nel presentare a wb conference di sabato 17 ottobre – un sistema di misurazione e di valutazione della performance per quattro ospedali e distretti in tre paesi africani EtiopiaTanzania e Uganda. Il personale che lavora in queste realtà ha raccolto più di 100 indicatori volti a misurare l’efficienza ma anche l’appropriatezza e la qualità delle cure per diversi servizi e percorsi assistenziali”.

  “E’ stato un percorso sfidante – prosegue Milena Vainieri – che ci ha portati a studiare un nuovo ambito ovvero il ruolo dei sistemi di misurazione e valutazione della performance in paesi a risorse limitate. Il progetto pilota nato dall’esigenza di comprendere meglio quali strumenti manageriali potessero aiutare i manager degli ospedali africani nella gestione delle loro attività si è trasformato in qualcosa di più grande: quali strumenti possono essere utilizzati per mettere in rete realtà ospedaliere e distrettuali e a quali condizioni è possibile confrontare queste realtà in paesi quali l’Etiopia, la Tanzania e l’Uganda. Un’esperienza unica per noi ricercatori. Un’esperienza che è stata possibile solo grazie a questa forte partnership con chi lavora e conosce queste realtà complesse. Un esempio – conclude Milena Vainieri – di cosa può nascere dalla rete fra il mondo accademico e chi si occupa di cooperazione sanitaria su tematiche manageriali”.