Europa

Navalny: Ue, Conferenza presidenti parla di “omicidio”

Il Parlamento Ue indica il dissidente come il “simbolo della lotta del popolo russo per la libertà e la democrazia contro il regime”

“Noi, leader dei gruppi politici del Parlamento europeo, esprimiamo la nostra indignazione per l’omicidio del vincitore del Premio Sakharov 2021 Alexei Navalny in una colonia penale siberiana oltre il Circolo Polare Artico mentre stava scontando una pena detentiva ingiustificata. Rendiamo omaggio alla sua memoria ed esprimiamo le nostre più sentite condoglianze a sua moglie Yulia Navalnaya e ai loro figli, a sua madre, alla famiglia e agli amici, ai suoi collaboratori e agli innumerevoli sostenitori in Russia”. La dura presa di posizione viene dalla Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo (il presidente e i leader dei gruppi politici), sottoscritta oggi a Bruxelles all’unanimità.

La notizia si accompagna con una breve nota della presidente dell’Europarlamento, Roberta Metsola, la quale chiarisce che la prossima settimana, alla plenaria di Strasburgo, terrà un discorso proprio la vedova di Navalny, Yulia. “Insieme onoreremo l’eredità” del dissidente morto in circostanze da chiarire, afferma Metsola.

Nella nota sottoscritta da tutti i gruppi politici al Parlamento europeo si legge ancora: “La piena responsabilità di questo omicidio ricade sullo Stato russo e in particolare sul suo presidente Vladimir Putin. Chiediamo un’indagine sulle circostanze esatte della morte di Alexei Navalny. La verità deve essere detta, la responsabilità deve essere garantita e la giustizia deve essere servita. Chiediamo che il corpo di Alexei Navalny venga immediatamente restituito alla sua famiglia. Ogni ulteriore ritardo aumenta ancora di più la responsabilità delle autorità russe per la morte di Alexei Navalny. Chiediamo un’indagine internazionale e indipendente sulle circostanze esatte della morte di Alexei Navalny”.

“Alexei Navalny è diventato l’incarnazione della lotta del popolo russo per la libertà e la democrazia”, si legge ancora nella dichiarazione della Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo. “La sua morte non fa che sottolineare l’importanza della sua lotta per una Russia diversa. Dal suo arresto” Navalny “è stato sottoposto a maltrattamenti, torture, punizioni arbitrarie e pressioni psicologiche. Sebbene detenuto in condizioni disumane, Alexei Navalny ha continuato instancabilmente e coraggiosamente la sua lotta, denunciando la corruzione del regime”.

“Noi leader dei gruppi politici restiamo uniti nella condanna di questo crimine del regime russo e delle sue politiche imperialiste e neocoloniali. L’Ue, i suoi Stati membri e i partner che la pensano allo stesso modo in tutto il mondo devono continuare a dare sostegno politico, economico e militare l’Ucraina”. In quest’ottica “accogliamo con favore il recentissimo tredicesimo pacchetto di sanzioni adottato dal Consiglio. Per onorare l’eredità di Alexei Navalny, dobbiamo schierarci con la società civile russa indipendente e l’opposizione democratica, chiedendo continuamente il rilascio di tutti i prigionieri politici”.

“Ci sentiamo incoraggiati dalle notizie sui cittadini russi che rendono omaggio ad Alexei Navalny nelle città e nei Paesi di tutta la Russia. Esprimiamo la speranza che azioni simili continuino a dimostrare che il popolo russo non sta con un regime che sostiene la repressione draconica all’interno del Paese e una brutale guerra di aggressione contro l’Ucraina. La vita, il lavoro politico e la morte di Alexei Navalny sono una testimonianza della lotta contro l’apparente apatia, indifferenza e resa. Possa continuare a incoraggiare e ispirare” il popolo russo.