Toscana
Premio Santo Stefano, al via le segnalazioni via web per candidare le aziende del distretto pratese meritevoli del riconoscimento
Come negli anni passati, anche questa volta è possibile segnalare al comitato promotore, formato da Diocesi, Comune, Provincia, Camera di Commercio e Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, i nomi dei candidati al Premio. Il requisito principale è che le aziende proposte facciano impresa con successo nel rispetto delle regole del mercato e dei diritti dei lavoratori.
Il sistema è semplice: per proporre una candidatura basta compilare l’apposito form sul sito della Diocesi di Prato (diocesiprato.it) indicando il nome (o la ragione sociale) dell’azienda e inserendo una descrizione della attività economica e il tipo di produzione in cui opera. Occorre inoltre scrivere, anche brevemente, quali sono i principali punti di eccellenza, tenendo conto delle motivazioni del Premio, fondate sul motto scienza-coscienza-innovazione. Se si è in grado di farlo, è importante esplicitare i motivi che rendono l’azienda meritevole del riconoscimento rispetto all’etica, ai diritti del lavoro e riguardo al tema della concorrenza, della ricerca e della formazione. Fondamentale è che l’impresa segnalata sia iscritta alla Camera di Commercio di Prato.
Lo scorso anno si sono aggiudicate lo «Stefanino» tre aziende: Lanificio Mario Bellucci, Filpucci e filatura Bigioli Modesto. Una di queste aveva ricevuto molte segnalazioni inviate direttamente al comitato promotore via web.