Cultura & Società
Uffizi, passaggio di consegne tra Eike Schmidt e Simone Verde
Nell'occasione è stata anche inaugurata l'intitolazione dell'auditorium del museo ad Antonio Paolucci scomparso il 4 febbraio.
Passaggio di consegne alle Gallerie degli Uffizi: il nuovo direttore Simone Verde ha oggi ricevuto simbolicamente nell’auditorium del museo proprio oggi intitolato ad Antonio Paolucci (scomparso il 4 febbraio scorso) la chiave dell’antico portone del museo dal suo predecessore, e attuale direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Eike Schmidt. L’evento si è tenuto nello stesso auditorium, poco dopo che i direttori avevano scoperto, nel loggiato della Galleria, la targa con l’intitolazione al grande storico dell’arte.
“Sono venuto a Firenze appositamente per questa cerimonia – ha detto Eike Schmidt – subito dopo tornerò al museo che dirigo a Napoli, Capodimonte; agli Uffizi c’è ancora moltissimo da fare e con un po’ di fortuna alla fine dei primi quattro anni della direzione di Simone Verde potrebbero essere raddoppiati i 60 milioni di introiti che avevamo realizzato alla fine del 2023”.
“Ad Eike – ha preso la parola il direttore degli Uffizi Verde – ha attualizzato la vocazione degli Uffizi ad essere il più importante museo italiano: c’era molto potenziale inespresso che Schmidt è stato in grado di portare alla luce. Adesso, con la mia direzione, l’obiettivo è rendere gli Uffizi il polo centrale di tutto il sistema nazionale dei musei: perchè gli Uffizi, di questo sistema, sono il punto di riferimento naturale”.
Tra i vari progetti annunciati da Verde per il futuro prossimo delle Gallerie, “un centro studi intitolato ad Antonio Paolucci, fondato sulla base del suo fondo librario donato agli Uffizi, la creazione di una sezione alla Galleria delle Statue e delle Pitture di storia delle collezioni, l’assoluto rilancio del Tesoro dei Granduchi e di Palazzo Pitti, l’avvio, sempre in Palazzo Pitti, del progetto depositi aperti per offrire alla visione del pubblico per la prima volta il prestigiosissimo patrimonio di mobilia storica della Reggia, l’apertura di tre progetti di valorizzazione del giardino di Boboli, la smaterializzazione dei biglietti”.
Il nuovo direttore degli Uffizi ha anche annunciato che il museo è al lavoro “per attivare una apertura serale settimanale destinata ai fiorentini” e sulla prossima apertura del Corridoio Vasariano ha assicurato: “sto monitorando il cantiere con sopralluoghi tutte le settimane: i lavori devono essere puntuali”.