Maria, l’Immacolata che si rivela ai piccoli. Come Bernadette

«Que soy era Imaculada Councepciou»: sono queste le parole con cui Maria si presenta a Bernadette nella grotta di Massabielle, la discarica di un piccolo villaggio disperso in mezzo ai Pirenei, come era Lourdes nel 1858. Bernadette, giovane adolescente, faceva parte insieme alla famiglia degli scartati della società del suo tempo: disoccupati, analfabeti, costretti a vivere nell’antica prigione di Lourdes.
È proprio dal «cachot», dalla gattabuia di Lourdes che l’11 febbraio 1858 Bernadette uscirà di buon mattino per andare a cercare un po’ di legna alla discarica, la grotta di Massabielle.
E là, un colpo di vento leggero fra gli alberi e una signora davanti ai suoi occhi. «Aquero» dirà Bernadette. «Quella là», non sapeva infatti il suo nome … Aquero si rivolge a lei con tenerezza, rispetto, come nessuno aveva fatto prima di allora … Aquero chiederà a Bernadette solo la sua compagnia: «vuole farmi la grazia di venire qui per quindici giorni?» …
Aquero non ha fretta di dire il suo nome: è lo stile di Dio, si rivela piano piano, non si impone, ma semplicemente si propone…
Solo alla sedicesima apparizione, il 25 marzo, Aquero dirà il suo nome a Bernadette, in patois, il dialetto locale, la lingua di Bernadette: «Que soy era Imaculada Councepciou», Io sono l’Immacolata Concezione.
Per Bernadette quelle parole non hanno alcun senso, ma è il nome di Aquero e deve ricordarlo fino a poterlo ridire al parroco, le curé Peyramale. In una corsa a perdifiato, Bernadette lascerà la grotta verso la parrocchia ripetendo quelle parole per lei prive di significato: «Que soy era Imaculada Councepciou», fino a spalancare la porta della canonica e poterle consegnare intatte al parroco.
All’udire quelle parole l’anziano Peyramale scoppierà in lacrime: a Bernadette, la «piccola pezzente» di Lourdes, Maria aveva consegnato qualcosa di sé e di suo Figlio …
Solo pochi anni prima infatti, nel 1854 veniva proclamato il dogma dell’Immacolata Concezione ma cosa poteva saperne la giovane analfabeta di Lourdes?
Anche noi come Bernadette spesso ci domandiamo: cosa significa «Io sono l’Immacolata Concezione»? e come lei spesso non riusciamo a capirne il senso …
Però la storia di Bernadette, oggi a mio avviso ci consegna un messaggio importante: Dio si rivela ai piccoli, agli ultimi, agli scartati della storia …
Oggi questo messaggio consegnato a una giovane ragazza fuori dal palcoscenico del mondo, ci dice che nella Chiesa tutti siamo importanti, ma ben di più che nella Chiesa c’è bisogno di tutti. C’è bisogno di tutte le Bernadette di oggi che nella loro libertà accolgono il Mistero di un Dio che si rivela al di là di ogni comprensione, c’è bisogno di persone che come l’anziano parroco Peyramale hanno il coraggio di riconoscere in quelle parole un tassello di quel grande mosaico che non finiremo mai di scoprire che è il volto di un Dio di tenerezza.
Maria Chiara Maestrini
Suore della Carità di Nevers