Cultura & Società
Giornata disabilità, su Tv2000 il docu “Dipinto di Blu”
"Dipinto di Blu", con la regia di Gianni Vukaj e scritto insieme a Beatrice Bernacchi, è la storia di una straordinaria crociera che vede un gruppo di persone con disabilità, insieme alle loro famiglie, ai terapisti e agli educatori, sfidare le barriere dei pregiudizi.
Programmazione speciale di Tv2000 domani, domenica 3 dicembre, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità. In prima tv il documentario autoprodotto “Dipinto di Blu”, regia di Gianni Vukaj e scritto insieme a Beatrice Bernacchi, in onda al mattino alle ore 10 e poi la sera alle ore 23.30. Sette giorni sul Mar Mediterraneo, una gigantesca nave e cinquanta passeggeri speciali: Dipinto di Blu è la storia di una straordinaria crociera che vede un gruppo di persone con disabilità, insieme alle loro famiglie, ai terapisti e agli educatori, sfidare le barriere dei pregiudizi. Non mettendo filtri di alcun tipo, vivono intensamente ogni soffio di vento, sciabordio di onde, notti stellate.
Ogni città è nuova, a ogni tappa del viaggio scende e sale un corteo di duecento persone che attraversa strade, viali, raccontando che è possibile vivere insieme, ma non sempre questo messaggio viene accolto. Il blu nelle sue tonalità accompagna questa immersione «empatica e visiva», facendo da sfondo ai protagonisti che si raccontano attraverso la quotidianità e con l’aiuto di una telecamerina di uno di loro per la prima volta mostrano che cosa vedono, che cosa sentono, che cosa chiedono. In questo scivolare sulle acque il contrasto tra una vita fatta di gesti lenti, riabilitazione, gioco, ballo, un gelato, e la frenesia del mondo, intrappolato nella velocità e nel consumo estremo. Tutti sono in viaggio, tutti sono alla ricerca di un nuovo tesoro.
La proiezione in anteprima si è svolta a Roma presso il Centro Congressi Santa Lucia.
“Sicuramente questa iniziativa – afferma la Responsabile del Servizio nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della Cei, suor Veronica Donatello – aiuta a guardare le persone con disabilità nell’ottica di un progetto di vita e adulte, e quindi di proporre esperienze legate anche al tempo libero e al mondo del desiderare di fare un viaggio. Quando si opera con i disabili si tende a guardare soltanto al mondo dei bisogni, dei bisogni primari. È bello invece che la Fondazione Maic abbia voluto ascoltare il desiderio che alcune persone avevano con i propri familiari di vivere un viaggio e di fare un’esperienza insieme. Sicuramente bisogna riconoscere in questa iniziativa una grande capacità di guardare l’adultità”.
“’Dipinto di Blu’ – spiega il direttore di Tv2000, Vincenzo Morgante – identifica lo stile della nostra emittente per contenuti e forma. Una vocazione che, da sempre, ci contraddistingue con originalità nel panorama televisivo italiano. Lo sguardo attento ai problemi del nostro tempo, la valorizzazione di professionalità interne; l’attenzione alle persone, per noi doverosa sia verso i protagonisti delle storie che raccontiamo che verso il nostro pubblico. La disabilità in tv è spesso raccontata come dolore e come bisogno ma manca il racconto della realtà. In questo documentario Tv2000 ha volto lo sguardo a un gruppo speciale di persone e a una vacanza in crociera che per molti di loro ha assunto un significato importante. Basta vedere i loro occhi intrisi di gioia e i volti dei famigliari e accompagnatori. In questo tempo scandito quotidianamente dai bollettini di guerra, abbiamo voluto con forza lanciare un messaggio, una testimonianza di vita e una pari opportunità concreta”.
“Un’esperienza – racconta il presidente della Fondazione Maic, Luigi Bardelli – per la quale la crociera è, come si dice oggi, la location ritenuta più adatta, perché, oltre ad essere un luogo ‘sicuro’ per il contenimento di tutti i disabili, aveva caratteristiche come la meraviglia, lo stupore, la socializzazione, elementi fondamentali per poter ‘comunicare’ anche con la disabilità grave. Così la presenza di genitori che avrebbero potuto partecipare, con il personale specializzato per la riabilitazione per essere poi protagonisti attivi, ordinariamente, oltre i vari istituti e centri di riabilitazione. Insomma, una proposta perché ognuno, qualunque sia la sua disabilità, possa vivere con diritto nella vita, o con la protesi del personale specializzato, o autonomamente per le disabilità più leggere, e comunque sempre con il coinvolgimento dei famigliari, attivi per un fine, per uscire dall’angoscia e dalla depressione”.
“Mi hanno commosso gli applausi fuori tempo – commenta il regista Gianni Vukaj – i ragazzi sulle sedie a rotelle che davanti al grande schermo si sono sentiti protagonisti del loro viaggio unico contro il mare di pregiudizi. Senza retorica e cercando di catturare le sfumature e le emozioni, siamo stati testimoni che questi ragazzi non hanno una disabilità, ma una diversa abilità! È come dice Gianluca, uno dei protagonisti del nostro documentario: con questi amici qua (Tv2000), faremo vedere a tutta l’Italia chi siamo noi veramente. Poter ‘essere visti’, considerati, è forse il desiderio nascosto di ognuno: dare la videocamera a Gianluca ha significato proprio questo, vedere il mondo con delle lenti, delle ‘ottiche’ speciali, crescere, essere stupiti. Come alla Sagrada Familia a Barcellona, dove Gianluca ci ha battuto sul tempo ed è arrivato prima, cogliendo con il suo sguardo qualcosa di unico. Il messaggio più bello? Noi non ci arrendiamo mai”.