Europa

Indi Gregory: Williams, “legge britannica non ha protetto la vita”

Lo afferma Andrea Williams, direttrice del “Christian Legal Centre”, charity del movimento per la vita britannico

Una foto postata sul profilo Facebook Indi Gregory, 06 novembre 2023. Si è concluso in pochi minuti il Consiglio dei ministri convocato d'urgenza che ha conferito la cittadinanza italiana a Indi Gregory, una neonata inglese di 8 mesi gravemente malata per una patologia mitocondriale giudicata incurabile. FACEBOOK INDI GREGORY +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ +++NO SALES; NO ARCHIVE; EDITORIAL USE ONLY+++NPK+++

“È preoccupante come la legge britannica non sia riuscita a proteggere la vita della bambina”. Lo afferma Andrea Williams, direttrice del “Christian Legal Centre”, charity del movimento per la vita britannico, che ha sostenuto legalmente la famiglia di Indi Gregory, morta questa notte, durante una lunga battaglia legale.

“Trasferire Indi in Italia non sarebbe costato nulla al Regno Unito”, ha detto ancora Andrea Williams. “Abbiamo bisogno di una riforma della legge che consenta alle famiglie di scegliere medici ed esperti che non lavorino per il sistema sanitario britannico. La legge esiste, infatti, per proteggere la vita e i più vulnerabili nella nostra società”.