Diocesi Arezzo: morto don Benito Chiarabolli

La notizia della morte di don Benito Chiarabolli è arrivata improvvisa nella tarda serata di sabato 21 ottobre, dopo che, da circa un anno, l’amato e stimato sacerdote cortonese aveva lasciato Pergo, la sua ultima parrocchia dopo essere stato a lungo parroco di Camucia, per essere ricoverato nella casa di riposo di Santa Maria Maddalena di Gargonza. Don Benito, nato a San Lorenzo di Cortona l’8 novembre del 1938, è stato un prete a tutto tondo, impegnatissimo nell’azione cristiana, delle opere sociali ed economiche, senza dimenticare il prezioso servizio svolto come responsabile delle pagine cortonesi della Voce di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. La sua biografia essenziale ci dice che, dopo gli studi compiuti nel Seminario della diocesi di Cortona, è ordinato sacerdote il 29 giugno 1961 e comincia subito la sua opera pastorale in Cortona come responsabile diocesano dell’Azione Cattolica e dell’Ufficio catechistico. Nel 1978 entra in Camucia come parroco di Cristo Re dove iniziano a fiorire Caritas, Misericordia, Avo, Frates, San Vincenzo De Paoli, e dove la parrocchia è vivacizzata anche dalla presenza della Comunità Magnificat del Rinnovamento nello Spirito. Impianta e sviluppa anche un Oratorio, dove si praticano attività di tempo libero, sport e dove si organizzano i Campi estivi di Sant’Egidio e si tiene una frequentatissima scuola di musica. Una parrocchia che, altresì, ha come emanazione la cooperativa Produzione Lavoro che gestisce servizi e offerte di lavoro e l’Associazione Amici di Moba, che raccoglieva fondi e aiuti per il Congo, dove come parrocchia viene costruito un Centro di Formazione professionale per il reinserimento dei giovani di strada ed ex-soldati. Ricopre anche l’incarico di presidente dell’Istituto Diocesano Sostentamento Clero ed è l’organizzatore della visita di Giovanni Paolo II a Cortona ed Arezzo avvenuta il 23 maggio 1993.

Il funerale presieduto dal vescovo Andrea Migliavacca si è svolto il 23 ottobre nella parrocchia di Cristo Re in Camucia. Don Benito è stato sepolto al cimitero di Riccio. Il grazie commosso di Toscana Oggi/La Voce di Arezzo-Cortona-Sansepolcro a un maestro di vita e giornalismo, che con il suo esempio, ha contribuito la diffusione della “buona stampa” e di passare il testimone di una gloriosa tradizione di giornalismo alle nuove generazioni.