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San Miniato, lettera del vescovo Paccosi sul Cammino Sinodale

Oggi il vescovo Giovanni Paccosi ha scritto una lettera a tutta la comunità diocesana per riflettere sul Cammino Sinodale in atto e sull’avvio della sua fase sapienziale.

Monsignor Giovanni Paccosi, vescovo di San Miniato

La lettera esplicita anche i cinque grandi temi del Sinodo individuati a livello nazionale, su cui, da qui ad aprile 2024, tutte le diocesi italiane sono invitate a riflettere e a fare discernimento. Ecco il testo integrale.

Carissimi fratelli e sorelle della comunità diocesana di San Miniato,

scrivo queste note – un po’ lunghe – per condividere con voi tutti la mia speranza per questo momento particolare che stiamo vivendo, mentre si chiude l’anno giubilare dei 400 anni della nostra Diocesi.

La realtà in cui viviamo preoccupa tutti, con la crescita della violenza nei rapporti sociali, con lo scoppio di guerre che ci lasciano attoniti, con la minaccia di un impoverimento generale sia a livello economico che umano.

Anche noi come Chiesa potremmo scoraggiarci se non vedessimo che il Signore continua ad accompagnare il suo popolo. Proprio adesso, rispondendo a un invito pressante del Papa, la Chiesa italiana propone di vivere il Cammino Sinodale. Non sarà questo il modo concreto che ci offre il Signore per trovare un cammino di speranza per noi e per tutti?

Abbiamo dedicato due anni all’ascolto di tutti quelli che hanno voluto esprimere la propria percezione riguardo alle urgenze di conversione maggiori per la nostra Chiesa, e dall’ascolto e dai dialoghi a livello nazionale si sono individuati cinque grandi temi indicati dalle persone che hanno partecipato, enunciati così nelle Linee Guida (che invito tutti a leggere insieme agli orientamenti metodologici sul sito camminosinodale.chiesacattolica.it)

  1. La missione secondo lo stile di prossimità
  2. Il linguaggio e la comunicazione
  3. La formazione alla fede e alla vita
  4. La sinodalità e la corresponsabilità
  5. Il cambiamento delle strutture

Su questi temi, da qui a aprile, tutte le diocesi sono invitate a riflettere e discernere. Questa fase di discernimento, o “sapienziale”, ha lo scopo di comprendere che scelte di cambiamento il Signore si aspetta da noi, di renderci conto non di “che cosa il mondo deve cambiare per avvicinarsi alla Chiesa”, ma in “che cosa la Chiesa deve cambiare per favorire l’incontro del Vangelo con il mondo” (Linee guida CEI, 12).

Ci viene proposta come “immagine biblica” l’incontro di Gesù Risorto con i discepoli di Emmaus (Luca 24): anche noi come loro possiamo cambiare la tristezza e la delusione in gioia e entusiasmo missionario, se riconosciamo Gesù tra noi.

Siamo chiamati a rispondere, in ognuna di queste aree, alla domanda di fondo del cammino sinodale:

 «Come si realizza oggi, a diversi livelli (da quello locale a quello universale), quel “camminare insieme” che permette alla Chiesa di annunciare il Vangelo, conformemente alla missione che le è stata affidata? E quali passi lo Spirito ci invita a compiere per crescere come Chiesa sinodale?»

In quest’ultimo mese ho chiesto ai miei collaboratori, ai sacerdoti, alle religiose, ai membri del comitato diocesano del Cammino Sinodale di aiutarmi a riconoscere, in base a quanto emerso dai gruppi degli scorsi anni e dalla loro esperienza concreta, quale di questi temi fosse il più urgente da affrontare. Si è convenuto che l’oggetto del nostro discernimento, per giungere a proposte concrete di rinnovamento si concentri su:

LA FORMAZIONE ALLA FEDE E ALLA VITA

Questo tema implica tutti i livelli dell’educazione alla fede, dalla catechesi dell’iniziazione cristiana, alla crescita nella fede per la testimonianza nella vita. La formazione come possibilità di crescere e far crescere nell’esperienza di Cristo in modo da poterlo comunicare attraverso la vita cambiata che Lui genera in chi lo accoglie. Di questo tema fa parte poi l’accompagnamento delle persone in ogni fase della vita, nei momenti più significativi di festa e di dolore, nelle crisi e nelle grandi scelte, così come nella scoperta della propria vocazione, e nell’educazione alla carità come forma dei rapporti.

Su questo tutti siamo chiamati a confrontarci in atteggiamento di preghiera e di ascolto, per comprendere quello che lo Spirito ci indica e ci chiede. Ad aprile ogni gruppo, parrocchia, movimento farà giungere al comitato diocesano i frutti del proprio discernimento. In questi prossimi mesi ci saranno incontri per favorire la comprensione sia del metodo del discernimento, sia il tema scelto.

Per iniziare insieme, convoco un’Assemblea Diocesana, per domenica 19 novembre 2023, che si svolgerà presso la chiesa di Sant’Andrea a Santa Croce sull’Arno alle 15.

Tutti, a cominciare dai membri dei consigli pastorali parrocchiali, dai membri dei gruppi sinodali già in atto, e poi giovani, catechisti e ogni fedele, siamo invitati.

Un abbraccio fraterno e la benedizione del Signore.

+ Giovanni Paccosi