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Differenze tra il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) e l’HSE Manager all’interno delle aziende

Entrambe le figure professionali sono cruciali per la sicurezza e il benessere dei lavoratori, ma presentano alcune differenze chiave.

Entrambe le figure professionali sono cruciali per la sicurezza e il benessere dei lavoratori, ma presentano alcune differenze chiave.

RSPP (Responsabile del servizio di prevenzione e Protezione)

  • Ruolo obbligatorio nelle aziende: Secondo la legge italiana, ogni azienda con più di un lavoratore deve avere un RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione). Viene nominato dal datore di lavoro sotto la propria responsabilità e nelle piccole aziende spesso coincide con lo stesso.
  • Regolamentato da legge: Il ruolo è strettamente definito dal D.Lgs 81 08 , che ne disciplina i requisiti e i compiti.
  • Requisiti: Per essere RSPP è necessario avere un titolo di studio non inferiore al diploma e aver ottenuto un attestato di frequenza a corsi formativi specifici.
  • Compiti: Il RSPP affianca il datore di lavoro nella gestione della sicurezza, contribuendo alla valutazione dei rischi, alla stesura del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) e ad altre attività connesse. Tuttavia, non ha piena autonomia decisionale.
  • Formazione: La formazione dipende dal livello di rischio associato all’azienda e può variare da 16 a 48 ore di corsi specifici.

HSE Manager

  • Ruolo facoltativo: A differenza dell’RSPP, la figura dell’HSE Manager non è obbligatoria.
  • Non regolamentato da legge: Questo ruolo non è definito dalla legge, ma da standard industriali come la norma UNI 11720: 2018.
  • Requisiti: È richiesto un diploma di scuola secondaria di primo grado, oltre a conoscenze tecniche, legali e gestionali, e in alcuni casi esperienza lavorativa pregressa.
  • Compiti: L’HSE Manager ha piena autonomia decisionale ed è responsabile per la salute, la sicurezza e l’ambiente. Il suo ruolo può essere sia operativo che strategico, a seconda delle esigenze aziendali.
  • Formazione: Di norma, l’HSE Manager dovrebbe seguire una formazione di 400 ore su diverse aree, tra cui organizzazione e gestione, area giuridica, sicurezza, salute occupazionale e tutela dell’ambiente.

Principali Differenze

  • Obbligatorietà: L’RSPP è una figura obbligatoria, mentre l’HSE Manager è facoltativo.
  • Autonomia Decisionale: L’HSE Manager ha una maggiore autonomia decisionale rispetto all’RSPP.
  • Ambito: L’RSPP è focalizzato principalmente sulla sicurezza del lavoro e la conformità alle leggi vigenti. L’HSE Manager, invece, ha un campo d’azione più ampio che include la tutela ambientale e il benessere generale dei dipendenti.

 

Vantaggi nell’avere entrambe le figure

Avendo sia un RSPP che un HSE Manager, un’azienda può beneficiare di un approccio più olistico alla gestione della sicurezza sul lavoro e della salute dei dipendenti. L’RSPP può focalizzarsi sui dettagli tecnici e sui requisiti normativi che sono obbligatori per legge, mentre l’HSE Manager può adottare una visione più ampia che include anche la gestione ambientale e la cultura della sicurezza all’interno dell’azienda.

L’unione di queste due figure può dar luogo a una sinergia efficace che migliora non solo la conformità legale ma anche la qualità della vita lavorativa. In un mondo sempre più complesso e interconnesso, dove i rischi per la sicurezza e la salute possono avere un impatto significativo sull’efficienza aziendale e sull’immagine pubblica, avere entrambi i ruoli può rappresentare un investimento sensato per le aziende che puntano all’eccellenza.

 

Conclusione

Entrambe le figure sono estremamente importanti per la sicurezza in azienda. Come ci spiega Gms-srl mentre il ruolo dell’ Rspp è obbligatorio e normato dalla legge italiana il ruolo dell’HSE Manager è facoltativo ma è diventato ancor più rilevante nei tempi moderni, soprattutto a causa della crescente attenzione alla salute e all’ambiente, che si è intensificata a seguito della pandemia globale di COVID-19. Pertanto, aziende che desiderano essere all’avanguardia nella gestione complessiva della sicurezza, della salute e dell’ambiente dovrebbero considerare l’implementazione di entrambi i ruoli per garantire un ambiente di lavoro sicuro e sano.