Toscana

Coronavirus, dalla Regione un vademecum per evitare l’abbandono educativo

“Stiamo mettendo in atto tutte le misure necessarie e possibili per permettere alle famiglie di superare il momento di crisi ed assicurare ai bambini la possibilità di usufruire di strumenti educativi e di socializzazione a distanza in modo da essere, come si dice in questi giorni, distanti ma vicini”. Lo ha affermato Cristina Grieco, assessore all’Istruzione, formazione e lavoro della Regione Toscana, intervenendo al dibattito in merito alla sospensione dei servizi e delle attività didattiche in “presenza”, che rischia di comportare il cosiddetto “abbandono educativo”. “Nonostante l’emergenza Covid-19 abbia investito pesantemente il mondo della scuola e il sistema di istruzione – ha ribadito – la Regione mantiene alta l’attenzione sul sistema educativo integrato zero-sei, che considera prioritario nell’ambito delle proprie politiche”.

Il sistema zero-sei è infatti alimentato dall’intervento della Regione sia dal punto di vista finanziario, che di sostegno alla crescita quantitativa e qualitativa. Questi aspetti, assieme all’azione dei Comuni e della componente privata, hanno fatto sì che il sistema toscano di educazione della prima e della seconda infanzia sia diventato, negli anni, un modello di riferimento nel panorama nazionale.

Per quanto riguarda l’ambito finanziario, la Giunta regionale ha varato una specifica delibera con la quale si dà la possibilità ai Comuni di utilizzare i fondi statali per il Piano nazionale di educazione dalla nascita fino a sei anni, annualità 2019, anche per la gestione dei nidi a titolarità comunale e privati accreditati.

La Regione ha anche chiesto al Ministero dell’Istruzione, lo stanziamento del medesimo fondo per l’annualità 2020, per poterlo mettere celermente a disposizione del sistema regionale zero-sei.

Per contribuire a contrastare i pesanti effetti negativi sull’infanzia dell’emergenza Coronavirus, la Regione Toscana ha inoltre promosso “L’educazione zero-sei non si ferma” per sostenere i bambini e le famiglie in questo periodo di chiusura, con la partecipazione attiva del sistema territoriale toscano, insieme alle Conferenze zonali per l’educazione e l’istruzione, e attraverso il ruolo dei Coordinamenti zonali dell’infanzia e dei Comuni del territorio.

Un progetto, ha precisato la Grieco che “va di pari passo con altri già attuati o in corso di attuazione per altre fasce dell’infanzia e della giovane età”.

Dopo l’intervento realizzato con “Leggere forte! Non si ferma”, con cui sono stati messi a disposizione di bambini e ragazzi centinaia di audio e video di letture per consentire loro di proseguire nel benefico ascolto della lettura ad alta voce, con “L’educazione zero-sei non si ferma” la Regione mette infine a disposizione un vademecum per coltivare e promuovere la continuità educativa e delle relazioni, stando accanto ai bambini e alle famiglie, anche se a distanza.