Toscana
Carceri, arriva a Firenze il teatro dietro le sbarre
Dialoghi serrati sulla vita, sull’arte, sul teatro e sul suo approdo in carcere. Sono gli spunti che condiscono «Un’idea più grande di mE» (Luca Sossella edizioni), l’autobiografia artistica di Armando Punzo, drammaturgo e regista teatrale, fondatore nel 1988 nel carcere di Volterra della Compagnia della fortezza, scritta con Rosella Menna, studiosa di teatro e critico tra gli altri di Doppiozero.
Più di venti incontri in giro per l’Italia con prima tappa il 6 marzo alle 18.45 al cinema «La Compagnia» di Firenze (via Cavour 50/r) per raccontare un’opera che può definirsi una sorta di romanzo di formazione sui generis, incentrato sull’esperienza della Compagnia della fortezza del carcere di Volterra, la prima e più longeva esperienza di lavoro teatrale, spaziando da Shakespeare alla prosa contemporanea, in un istituto penitenziario.
Una forma di conversazione, scandita dagli interventi di Menna che immortalano una collaborazione pluriennale iniziata nel 2012. Un’opera che può ben definirsi una sorta di romanzo di formazione sui generis, incentrato sull’esperienza della Compagnia della fortezza del carcere di Volterra.
Alla presentazione, promossa da Stefania Ippoliti, responsabile area cinema di Fondazione Sistema Toscana, parteciperanno, oltre agli autori, il presidente della regione Toscana Enrico Rossi; Franco Corleone, ex parlamentare; Teresa Megale, delegata del rettore dell’Università di Firenze per le attività artistiche e spettacolari di ateneo.