Toscana

Betori: «Non si può accettare che la figura di don Lorenzo Milani sia strumentalizzata»

«Rispetto è dovuto da tutti alla memoria di don Lorenzo che prima ancora di essere un educatore è stato un prete che ha fondato tutta la sua esistenza sulla fede e fedeltà alla Chiesa come ha detto a Barbiana Papa Francesco» ha detto il cardinale Betori. Intervistato sull’Assemblea diocesana che si svolgerà domenica prossima 10 novembre in Cattedrale, a quattro anni esatti dal discorso del Papa a Firenze, e che darà il via alla seconda fase del Cammino Sinodale, l’arcivescovo di Firenze ha commentato così l’annuncio della conferenza organizzata a Bergamo dal titolo «Da Barbiana a Bibbiano» con una foto di don Lorenzo Milani, riportata oggi da alcuni giornali fiorentini.

«Non si può accettare che la figura di don Lorenzo Milani, servitore esemplare del Vangelo e testimone di Cristo, – ha aggiunto Betori – sia strumentalizzata o peggio offesa, accostando l’esperienza di Barbiana a vicende neppure lontanamente accostabili. Si tratta dell’ennesima distorsione e travisamento che da varie e diverse parti, in maniera ricorrente nel corso dei decenni, è stata fatta e continua ad essere fatta del pensiero e dell’azione di questo nostro sacerdote. Vicende inaccettabili come questa – ha concluso il cardinale – suscitano amarezza e dolore per il ricordo di don Milani, per la diocesi, e per tutti coloro che lo hanno conosciuto».

Il convegno «Da Barbiana a Bibbiano» metterebbe in relazione l’opera educativa del priore di Barbiana con i presunti affidi illeciti di bambini in provincia di Reggio Emilia. L’incontro si svolgerà il 30 novembre a Bergamo organizzato anche da alcuni gruppi tradizionalisti cattolici.