Toscana

Rifiuti: trattamento e biogas, nel grossetano aperto impianto più grande della Toscana

L’impianto, situato a Monterotondo Marittimo, in Provincia di Grosseto, realizzato in circa due anni, ha una capacità autorizzata per il trattamento di 70.000 tonnellate annue di rifiuti, per una produzione di energia elettrica complessiva annua pari a circa sei GWh. L’investimento è stato di circa 22 milioni di euro, con un contributo previsto all’Ebitda, su base annua, di circa 2,5 milioni di euro.

L’impianto, dotato delle tecnologie più avanzate presenti sul mercato, fornirà notevoli benefici ambientali, tra questi il minor conferimento in discarica di rifiuti organici che vengono trasformati in fertilizzanti utili per l’agricoltura (compost) e la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, tramite la valorizzazione energetica del biogas prodotto dal processo di digestione anaerobica del rifiuto. Stefano Donnarumma, ad di Acea, ha commentato: «Siamo particolarmente soddisfatti della proficua collaborazione con le Istituzioni e con tutti gli Enti coinvolti che ha permesso di arrivare oggi all’inaugurazione di questo impianto di grande valore per il territorio in quanto permette una gestione virtuosa e sostenibile del ciclo dei rifiuti. L’avvio di questo nuovo impianto – ha aggiunto- rappresenta per Acea un passo importante nell’attuazione degli obiettivi del Piano industriale 2019-2022 nel settore del trattamento dei rifiuti in un’ottica di economia circolare che prevede anche la realizzazione di nuovi impianti».

«Siamo di fronte ad un impianto moderno, in linea con le strategie europee e regionali per lo smaltimento dei rifiuti, che pongono come obiettivo fondamentale il loro riuso e riciclo. È anche il più grande impianto di compostaggio della Toscana, in grado di produrre biogas ed energia, riducendo le emissioni di gas serra e di realizzare un ammendante capace di migliorare la qualità dei terreni agricoli». Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, promuove a pieni voti il nuovissimo impianto di compostaggio a digestione anaerobica di Monterotondo Marittimo, realizzato da Acea, che lo gestirà, interamente ex novo dove prima sorgeva il vecchio impianto.

L’impianto tratterà circa 70.000 tonnellate l’anno di rifiuti composti dalla frazione organica degli Rsu (i rifiuti solidi urbani) con l’aggiunta di sfalci e potature, oltre a fanghi industriali e civili. La frazione organica degli Rsu sarà pari a circa 30mila tonnellate anno. I fanghi civili trattati saranno pari a 25mila tonnellate anno, mentre il verde arriverà a 15mila tonnellate. Al termine del ciclo di lavorazione produrrà circa 25.000 tonnellate di ammendanti (fertilizzanti in grado di migliorare le caratteristiche organolettiche dei terreni) L’impianto di Monterotondo produrrà anche energia termica ed energia elettrica che alimenterà l’impianto stesso, con una capacità produttiva di circa 6.000 megawattora l’anno.

Il conferimento dei rifiuti è previsto a partire dal 14 ottobre.