Scuola e università
Scuola: gli auguri del vescovo Nerbini agli studenti
«Vi auguro di vivere un anno scolastico ricco di amicizia, esperienze positive e di avere una coscienza civile sempre più formata»
Carissimi, nell’ultimo incontro che i Vescovi hanno avuto con Papa Francesco, a maggio, abbiamo ricevuto da lui, in dono, il libro «Fratellino». È la storia di un ragazzo, Ibrahima Balde, che lascia la Guinea e il lavoro di camionista per intraprendere un viaggio che non voleva fare, alla ricerca del fratello piccolo partito con l’intenzione di raggiungere l’Europa e mai arrivato.
Mentre lo leggevo pensavo a voi e a tanti vostri coetanei che possono vivere una esistenza normale, con molte opportunità a differenze di milioni di ragazzi e ragazze che devono abbandonare il loro paese e le loro famiglie per tentare di realizzare un sogno diversamente ad essi precluso.
Cari ragazzi l’augurio che vi faccio è che possiate vivere questa avventura certo impegnativa con grande consapevolezza ed impegno anche per quei tanti bambini, adolescenti e giovani a cui è negata dalle condizioni economiche e sociali. Sia proprio l’esperienza scolastica che, mentre vi permette di crescere nella cultura e nelle competenze professionali, vi faccia prendere consapevolezza dei tanti problemi che esistono nel mondo ed ai quali, tutti, anche voi, siamo chiamati a dare una risposta responsabile.
Vi auguro pertanto un anno scolastico ricco di amicizia, esperienze positive, risultati significativi ed una coscienza civile sempre più formata e per questo vi garantisco il mio accompagnamento costante nella preghiera.
Giovanni Nerbini
Vescovo di Prato