Toscana

Shoah. Domenica parte treno Toscana per ricordare le vittime

L’edizione 2019 dell’iniziativa della Regione, realizzata ancora in collaborazione con il museo della Deportazione di Prato, sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica, è stata presentata dalla vicepresidente della Giunta regionale, Monica Barni, da Ugo Caffaz, animatore da sempre del treno della memoria, e da Aurora Castellani, presidente del museo della Deportazione di Prato.

«L’importanza di questa iniziativa risiede nel fatto che è un progetto, un progetto che si rinnova e vede coinvolti insegnanti e ragazzi- afferma Barni- il nostro obiettivo è la conoscenza, quella degli eventi e quella delle scelte che hanno portato alle pagine più buie della nostra storia. Non è una memoria sterile». Questo treno, aggiunge Caffaz, «parte in un momento in cui la situazione in Italia e in Europa sta peggiorando. La storia è fatta di corsi e ricorsi ma il nostro compito consiste proprio nel far sì i ricorsi non possano più avvenire e per questo ci vuole quello che si chiama ‘controllo primariò, cioé l’educazione dei ragazzi e l’aggiornamento degli adulti. Quindi noi continueremo in questo progetto del treno finché possiamo».

L’iniziativa prevede l’arrivo ad Auschwitz e una visita guidata al campo di sterminio di Birkenau e due giornate a Cracovia dove i partecipanti si confronteranno coi sopravvissuti. Quest’anno è stato inserito anche un incontro dei 555 studenti toscani che saliranno sul convoglio con la commissione europea.